Novembre 10th, 2008 Riccardo Fucile
IL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA VINCE COL 57% DEI VOTI CONTRO IL 35% DEL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA ( LEGHISTA)… LA SOMMA DEI PARTITI DEL CENTRODESTRA PASSA DAL 47% DELLE POLITICHE DI SEI MESI FA AL 30% ATTUALE… QUESTO IL RISULTATO DELLA GRANDE OPERAZIONE DI MARONI E BOSSI… E DI UN GOVERNO CHE CAZZEGGIA INVECE CHE INTERVENIRE SUI PROBLEMI ECONOMICI DELLE FAMIGLIE… CONTINUATE COSI’ A FAR FAVORI A BANCHE E CAI, TRA LODI ALFANO E TAGLI ALLA SCUOLA… LA GENTE SI STA INCAZZANDO, ALTRO CHE SONDAGGI DEL MENGA
La campagna elettorale per le elezioni provinciali di Trento era state preparate con cura dal Centrodestra, sempre in base alla grande strategia leghista, di cui Berlusconi e Fini si abbeverano per finire con il maldipancia tipico di chi si rifornisce da falde inquinate. I contatti con gli autonomisti, la presentazione di un candidato leghista, Sergio Divina, la visita strategica di Maroni per discutere tra “autonomisti”, tutti a sostenere che dal 47% di consensi raggiunto alle elezioni politiche di appena sei mesi fa, sarebbe scoccato il momento per arrivare al 50,1% e conquistare la provincia di Trento. I soliti sondaggi “amici” davano le due formazioni alla pari, ma a oltre metà dei voti scrutinati ecco il bel risultato raggiunto: Lorenzo Dellai, Pd area Margherita e presidente uscente tocca il 57% e straccia di oltre 20 punti il candidato leghista Divina, fermo intorno al 35%, che pur aveva tutto il centrodestra con lui. Continua »
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Novembre 10th, 2008 Riccardo Fucile
PER EVITARE IL VOTO DEI PIANISTI, IN PARLAMENTO SI VOTERA’ CON LE IMPRONTE DIGITALI… UN APPARECCHIO BIOMETRICO RILEVERA’ IL DITO DI UNA MANO… IN EUROPA SI USA SOLO IN ALBANIA…COSTA 450.000 EURO E PAGANO I CONTRIBUENTI
Ci lamentiamo spesso degli extracomunitari, vuoi in regola che clandestini, ora stiamo per diventarlo noi. E non è certo un primato di cui andare fieri quello che si concretizzerà , se tutto va bene (si fa per dire), a fine febbraio, con l’introduzione nei due rami del parlamento, del voto attraverso il riconoscimento dell’impronta digitale.
Un sistema sofisticato che in Europa è in vigore solo in Albania, tanto per stare allegri, e nel mondo si aggiungono solo Messico e Brasile.
Si è arrivati a questo a causa dei “pianisti”, ovvero di quei parlamentari che, per coprire l’assenza di un compagno di partito, votavano al suo posto, inserendo la sua tessera magnetica.
Accade tutt’ora, nonostante siano anni che vengono beccati dalle telecamere e additati al pubblico disprezzo. Non è servito a nulla, continuano a fregarsene.
Orbene se questi sono i nostri rappresentanti che dovrebbero dare l’esempio, se non di grandi capacità politiche, perlomeno di lealtà e onestà , figuratevi che punti di riferimento può avere il popolo italiano.
Per questo siamo nettamente contrari alle impronte digitali che ci sputtanano nel mondo, come un Paese di furbi e truffatori, nella migliore delle ipotesi, di mentecatti sleali nella meno nobile valutazione. Continua »
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Novembre 10th, 2008 Riccardo Fucile
IL GOVERNO ITALIANO FA PROPRIE LE NORME EUROPEE… SARA’ POSSIBILE INQUADRARE I MARCHI … UN AFFARE DA 60 MILIONI DI EURO… MA NON CI AVEVANO DETTO PER ANNI CHE ERA DA VIETARE?
L’art. 17 di una legge presto approvata dalle Camere, promette decine di milioni di euro agli editori della Tv. Pochi ne sanno qualcosa, ma avrà un impatto economico non indifferente nei bilanci di tante aziende televisive, con notevoli introiti.
La norma autorizzerà , infatti, una forma di pubblicità già impiegata nei film e che adesso avrà diritto di cittadinanza anche in una semplice fiction televisiva, nei quiz, nell’Isola dei Famosi come nel Grande Fratello, persino nei programmi sportivi. Questo modello di pubblicità si chiama product placement.
Consiste nel collocare un prodotto e la sua marca ben in vista sulla scena finora di una pellicola cinematografica, presto di ogni altra trasmissione Tv. A salvarsi saranno solo i programmi per bambini, mentre resta vietata la pubblicità di prodotti sensibili come le sigarette oppure i medicinali. La storia del cinema è piena di prodotti e marchi piazzati sotto gli occhi dello spettatore. Continua »
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