DIECI EURO DI MULTA AGLI ASSENTI AL VOTO… E NEL PDL SCOPPIA LA RIVOLTA
Novembre 2nd, 2008 Riccardo FucileDOPO CHE IL GOVERNO E’ STATO BATTUTO PER SETTE VOLTE ALLA CAMERA CAUSA ASSENZE NELLE FILE DEL CENTRODESTRA, I VERTICI DEL PDL HANNO STABILITO CHE, PER OGNI ASSENZA AL VOTO, UN DEPUTATO SARA’ MULTATO DI DIECI EURO… I CAPOGRUPPI SOMMERSI DI PROTESTE, SCOPPIA LA RIVOLTA ANCHE IN AULA… CHE FIGURA VERGOGNOSA
Dieci euro di multa ai deputati del Pdl per ogni votazione mancata. L’idea è dei capigruppo del Pdl, d’intesa coi vertici, al fine di evitare che, cause le solite assenze, il governo vada ancora una volta sotto alla Camera, nonostante gli oltre cento voti di vantaggio.
Per arginare il fenomeno dell’assenteismo non basterebbe qua neanche Brunetta e i suoi tornelli, allora si prova con il cartellino giallo dell’ammonizione e la multa da devolvere in beneficienza. Anche se ufficialmente le assenze sono giustificate in parte da missioni e in parte da improvvise indisposizioni, alla base c’è un certo malcontento degli insoddisfatti, ovvero di coloro che speravano in una nomina a sottosegretario o presidente di una commissione, e sono rimasti, poverini, solo con lo stipendio da parlamentare di appena 15mila eurini mensili.
In realtà la somma di dieci euro sembra poco, ma va moltiplicata per tutte le votazioni giornaliere, talvolta anche 100. Due conti e si capisce che i meno presenti rischiano pesanti tagli al contributo “rapporto tra eletto-elettore”, quei 4.190 euro che vengono pagati al deputato, attraverso il gruppo parlamentare di appartenenza, per le spese sostenute nel collegio elettorale. Continua »