Novembre 15th, 2008 Riccardo Fucile
CINQUE ANNI FA, A GENOVA, LA TRAGEDIA DEL CROLLO DELLA STRUTTURA DEL GALATA E LA MORTE DI UN OPERAIO ALBANESE… I PARENTI DENUNCIANO “TUTTI LIBERI, COME SE NON FOSSE SUCCESSO NULLA”… ANCHE IL RISARCIMENTO DIMEZZATO PERCHE’ L’ASSICURAZIONE NON COPRE L’INTERA CIFRA
Per il quinto anniversario della tragedia in porto che provocò la morte del giovane
operaio albanese Albert Kolgjegja, i familiari hanno chiesto silenzio e rispetto.
Parla per tutti il fratello Ilrjan che afferma: ” Non vogliamo cerimonie, ci hanno lasciati soli. Dopo le tante visite da parte di politici, italiani ed albanesi, subito dopo il fatto, sono spariti tutti. Mio fratello ha pagato con la vita e ci sentiamo presi in giro”.
Quello che fa rabbia è il contrasto tra la realtà concreta, ovvero il “tutti liberi, come se nulla fosse successo”, e le parole di una sentenza della magistratura arrivata a sancire la responsabilità della tragedia e che indica Andrea Pepe come “unico colpevole” e “capro espiatorio”.
Era l’ingegnere all’epoca responsabile dei lavori eseguiti per conto di Comune, Galata e Porto Antico Spa.
Condannato a due anni con la condizionale e la non menzione nel casello giudiziario.
Assolti gli altri imputati: l’architetto spagnolo Guillermo Vasquez Consuegra (vincitore del concorso bandito dal Comune di Genova), l’ingegnere che aveva firmato il progetto strutturale dell’opera, il direttore tecnico del cantiere e il collaudatore in corso d’opera. Continua »
argomento: denuncia, Giustizia, Immigrazione, Sicurezza | Commenta »
Novembre 15th, 2008 Riccardo Fucile
LA DENUNCIA DI TELEFONO ARCOBALENO: I CONSUMATORI DI PORNOGRAFIA MINORILE TRIPLICATI NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI… ITALIANI AL QUINTO POSTO AL MONDO… IL 90% DEI BAMBINI SFRUTTATI E’ DI RAZZA EUROPEA, L’86% DEI MATERIALI E’ OSPITATO IN EUROPA, I DUE TERZI DEI CLIENTI SONO EUROPEI… AL PROSSIMO G8, L’ITALIA ASSUMA L’INIZIATIVA DI UN VERO COORDINAMENTO DI CONTRASTO ALLA PEDOFILIA VIA INTERNET… ESISTONO ANCHE I VALORI DI CUI SI PUO’ PARLARE, NON SOLO L’ECONOMIA.
I consumatori italiani di pornografia minorile sono triplicati in quattro anni, con un incremento del 188% rispetto al 2004. E’ un dato decisamente agghiacciante che pone l’Italia al quinto posto nella triste classifica dei Paesi del G8, per quanto riguarda la pedofilia che naviga su internet.
Lo segnala il rapporto mensile dell’Osservatorio Internazionale sulla pedofilia on line di Telefono Arcobaleno.
L’organizzazione italiana, specifica il rapporto reso noto due giorni fa, nell’ultimo anno ha inoltrato alle autorità di tutto il mondo 37.263 segnalazioni, in media 850 la settimana, 122 al giorno, con un incremento del 21,56% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Germania, Usa, Russia, Regno Unito, Italia, Canada, Francia e Giappone, ovvero i Paesi del G8, gli Stati più industrializzati del mondo, sono proprio i primi otto Paesi al mondo maggiormente “consumatori” di pornografia minorile, con una domanda che assorbe circa i 3/4 degli scambi mondiali e alimenta incessantemente il circuito perverso e criminale della richiesta di nuovi materiali e della loro produzione e distribuzione. Continua »
argomento: criminalità, pedofilia, Politica, polizia | Commenta »