Novembre 28th, 2008 Riccardo Fucile
CON UN COSTO MEDIO DI 182 EURO, I CONTI CORRENTI ITALIANI SONO I PIU’ CARI D’EUROPA… IN FRANCIA IL COSTO E’ 100, IN OLANDA 34… ANCHE GLI INTERESSI PASSIVI SONO I PIU’ ELEVATI… IL 50% DELLE RAPINE IN BANCA DI TUTTA EUROPA AVVIENE IN ITALIA
Abbiamo assistito sovente in questi ultimi mesi a una messa sotto accusa del sistema bancario italiano: chi non ricorda lo scandalo dei bond argentini, ad esempio, con molti istituti di credito che avevano “consigliato” i propri clienti ad operare investimenti azzardati che si sono poi rivelati un vero e proprio disastro economico per molte famiglie italiane.
E c’era già stato il caso Cirio e quello Parmalat che avrebbero dovuto insegnare qualcosa. Troppe banche, nel tentativo di “raccogliere” denaro avevano usato una tecnica spregiudicata per piazzare di tutto, invogliando una clientela spesso impreparata con tassi appetitosi.
Ma come in qualsiasi affare apparentemente troppo vantaggioso, qualcosa di strano si cela. Ove vi sia stata una vera e propria indicazione o pressione, vi sono state prese di posizione giuridiche, attraverso class action mirate, che attribuiscono agli istituti di credito responsabilità e obblighi al risarcimento.
Certo la figura della vecchia banca che si muoveva coi piedi di piombo è stata ormai sostituita da una versione più spregiudicata che tende a fare del cliente un potenziale investitore su molteplici fronti, talvolta anche a rischio.
Non essendo tutti esperti di borsa, pare evidente che il cittadino si trovi di fronte a “consigli” non verificabili con la dovuta competenza tecnica e quindi sempre esposto e condizionato dagli imput della banca. Continua »
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Novembre 28th, 2008 Riccardo Fucile
SEMBRAVANO TUTTI D’ACCORDO PER IL VOTO CON SCHEDA A IMPRONTA DIGITALE, PER EVITARE LO SCANDALO DEI PIANISTI … DOVEVA ENTRARE IN VIGORE A FEBBRAIO E SONO STATI SPESI 450MILA EURO…ORA LA “MORALIZZATRICE” LEGA SI E’ OPPOSTA E DIVENTERA’ SOLO FACOLTATIVO… I LEGHISTI LE IMPRONTE LE PRENDONO SOLO AI ROM, LE LORO NON LE LASCIANO, NON SI SA MAI…
Avevamo data la notizia con buon anticipo, come ogni qualvolta, venuti a conoscenza di qualche accadimento moralizzatore o presunto tale nei confronti della Casta, lo registriamo con favore.
La notizia era quella dell’introduzione del voto attraverso scheda elettronica in cui è registrata l’impronta del parlamentare alla Camera.
Su iniziativa del presidente Fini, infatti, si era deciso di porre fine allo scandalo internazionale ( le immagini hanno fatto il giro del mondo, portando ulteriore discredito alla nostra classe politica, ammesso che ne fosse ulteriore bisogno) di una Camera dei deputati ove i presenti sono pochi, ma al momento del voto, i conteggi danno un’aula piena.
Molti deputati, infatti, votano anche per i colleghi vicini, attraverso l’artificio di pigiare anche il bottone di chi è assente temporaneo o permanente in aula.
Già i dati di assenteismo ai lavori per moti sono alti, figuratevi se dovessimo scorporare tutte quelle volte che qualcuno ha votato per i cronici latitanti.
Siamo andati avanti con questo scandalo che continua ogni giorno per anni, tra foto, riprese televisive, inchieste. Mai nessun serio provvedimento è stato preso, di fronte a un reato di “sostituzione di persona e truffa” che per il privato cittadino garantirebbe una denuncia penale. Nulla: in Parlamento si può commettere un reato, senza patirne conseguenze. Continua »
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Novembre 28th, 2008 Riccardo Fucile
NONOSTANTE LA CRISI ECONOMICA CHE HA IMPOVERITO LE FAMIGLIE, IL GOVERNATORE PUGLIESE STANZIA 6 MILIONI DI FONDI EUROPEI PER TRE NOTTI BIANCHE… LA PIU’ COSTOSA MAI VISTA IN ITALIA… PERSINO VELTRONI SPESE LA META’ E A ROMA… LA CGIL DEFINISCE LA SCELTA “IGNOBILE”
Tantissimi soldi, destinati a rivitalizzare il turismo pugliese e che avrebbero potuto essere magari spesi questa estate in promozione delle splendide città e spiagge locali, saranno fatti sparire in appena tre giorni, dal 5 al 7 dicembre, in pieno inverno, dalla scelta di Nichi Vendola di finanziare con 6 milioni di euro, la Night parade, la più cara “notte bianca” della storia italiana.
Mentre soffiano i venti della crisi economica che colpisce tante famiglie del sud a basso reddito, per soli 3 giorni di kermesse ludica, il governatore della Puglia non bada a spese, guadagnandosi, lui esponente di Rifondazione, il severo commento della Cgil locale che definisce “ignobile” la scelta operata.
Sono previsti, in quei tre giorni, spettacoli di ogni genere, ma il confronto con quanto attuato in altre città è impietoso.
La prima, pirotecnica e costosa “notte bianca” romana voluta da Walter Veltroni costò la metà , circa 3 milioni di euro.
Milano per la stessa iniziativa nel 2004 spese appena 175mila euro, il resto fu pagato dagli sponsor. In Puglia si spenderà più che per il Carnevale di Venezia che costa 1 miliardo di euro, più di Umbria Jazz per cui si spendono 3,5 miliardi spalmati su una durata di 15 giorni. Continua »
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