“A CAPALBIO BOIARDI ED EX COMUNISTI NON VOGLIONO I PROFUGHI”: LO SFOGO DEL GOVERNATORE DELLA TOSCANA
ROSSI: “IN TOSCANA CI SONO CITTADINI CHE HANNO MESSO A DISPOSIZIONE LA PROPRIA CASA, DA NOBILI E BOIARDI MI SAREI ASPETTATO SOLIDARIETA'”
“Non mi interessa fare la guerra al sindaco di Capalbio, non ce l’ho con lui. Ho letto sui giornali cose che non mi sono piaciute. Troppi no. Mi sarei aspettato da nobili ambientalisti e boiardi di Stato un sentimento di solidarietà forte che invece non c’è stato. E allora vorrei ricordare che in Toscana ci sono cittadini chi hanno messo a disposizione la propria casa per accogliere i profughi, mi sembra un segnale forte e importante”.
Così il governatore della Toscana Enrico Rossi, in un’intervista a Repubblica.
“Il sindaco di Capalbio non dice che non vuole i profughi, contesta la decisione della prefettura di assegnarne 50 concentrati in pochi immobili senza consultarlo e chiede trasparenza sugli appalti”, osserva Rossi.
“Da tempo io contesto la politica del ministro Alfano sulla collocazione dei profughi. Secondo me è sbagliato procedere con gli appalti affidando tutto alle prefetture anche se i prefetti sono pure bravi. Serve un coinvolgimento delle regioni e dei sindaci che conoscono bene i territori e le realtà in cui operano. Altrimenti succedono le cose a cui assistiamo”.
“La mancanza di informazione e di coinvolgimento delle realtà locali produce spesso reazioni negative e timori. La gente vuole trasparenza, vuole giustamente sapere chi vince gli appalti, chi c’è dietro”, dichiara Rossi.
“Sono convinto che se ci fosse una maggiore relazione con il territorio e con chi lo governa gran parte delle proteste verrebbero riassorbite”.
(da “Huffingtonpost”)
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