ACCORDO SEMPRE PIU’ IN SALITA
L’UE AVVERTE L’ITALIA: “NUOVO GOVERNO CONTINUI A RIDURRE IL DEBITO
Il presidente Sergio Mattarella ha concesso altro tempo – fino al massimo a lunedì prossimo – a Luigi Di Maio e Matteo Salvini per dare vita a un nuovo governo.
Ma il pessimismo cresce sulla possibilità che l’esecutivo giallo-verde si riesca a mettere insieme. L’intesa sul nome del premier non c’è e anche sul programma restano parecchie distanze.
Questa mattina, infatti, gli sherpa dei due partiti si sono incontrati nuovamente per continuare a limare la bozza del contratto. Ma su molti punti si continua a litigare.
A cominciare dalle grandi opere.
I grillini sono storicamente contrari a tutte le grandi infrastrutture progettate al Nord, dalla Tav alla Pedemontana, dal Terzo Valico al gasdotto Tap.
Nessun accordo nemmeno sul tema migranti. La Lega propone rimpatri di massa per gli stranieri irregolari, introduzione del reato di immigrazione clandestina.
Il M5s, più attento alle ragioni di tipo umanitario, spinge per siglare patti bilaterali con i paesi d’origine.
Anche le legge sulla legittima difesa proposta dal Carroccio non piace ai pentastellati.
Entrambi i partiti sono pronti a consultare le rispettive basi. Il leader M5s al termine del colloqui con il Capo dello Stato ha annunciato il voto online degli iscritti sul contratto sulla piattaforma Rousseau, che avverrà quasi sicuramente prima del week end. Stessa formula, ma nelle piazze italiane, sceglie la Lega, che sabato e domenica prossimi organizzerà un referendum nei gazebo.
Se Salvini in un tweet mattutino ammette che oltre alla “coerenza e alla concretezza” serve anche “fortuna”, nel centrodestra si nutrono parecchi dubbi.
“Il rischio che fallisca la trattativa Lega-M5S c’è, perchè ieri avevano promesso a Mattarella che avrebbero dato il nome del premier, punto di partenza per la formazione del governo, e poi non sono stati in grado di farlo”, afferma Guido Crosetto, coordinatore di Fratelli d’Italia, a Radio1. Che aggiunge: “Penso che Sapelli fosse la persona individuata, ma poi si è mosso troppo e si è bruciato da solo”
Per il forzista Gianfranco Rotondi “le urne sono vicinissime”.
Mentre Renato Brunetta, a Radio anch’io, suggerisce un “preincarico a Salvini” o altrimenti “voto in primavera”.
Sul fronte Pd, invece, a parlare sempre a Radio 1 è il vicepresidente della Camera Ettore Rosato: “M5S e Lega si devono arrendere. Non so chi sia più pronto in caso di elezioni ma questo Paese ha bisogno di un governo. Chi dice di aver vinto, dopo 70 giorni non è in grado di realizzarlo, questo governo. Stanno litigando su tutto”.
Chiamato in causa, l’economista e premier mancato Giulio Sapelli afferma a Circo Massimo su Radio Capital: “Penso che sia difficile trovare un punto d’incontro, Lega e cinquestelle hanno stili politici troppo diversi”.
Dall’Ue intanto arriva un avvertimento da parte di Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Ue, intervistato da Politico.eu: “È chiaro che l’approccio alla formazione del nuovo Governo e l’approccio rispetto alla stabilità finanziaria deve essere quello di rimanere nel corso attuale, riducendo gradualmente il deficit e riducendo gradualmente il debito pubblico”.
(da “La Repubblica”)
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