ACCORDO SUL BILANCIO UE, L’ITALIA SI ASTIENE, E’ LA PRIMA VOLTA CHE ACCADE
PER IL 2017 IMPEGNI A 157,88 MILIARDI DI EURO… UN ALTRO SEGNALE DELL’ITALIA ALL’EUROPA
L’Ue si dota del bilancio per il 2017 senza l’Italia.
Nella notte i rappresentanti degli Stati membri hanno trovato l’accordo per dotare l’Unione europea delle finanze necessarie al suo funzionamento il prossimo anno. Tutti d’accordo tranne il governo di Matteo Renzi, che per la prima volta ha fatto mancare l’approvazione tricolore al budget comune astenendosi.
Una posizione motivata dai tagli alle risorse per i Paesi mediterranei ma il vero nodo è sui migranti: Roma intende bloccare i lavori finchè non ci saranno risposte concrete in questo senso.
«Siamo pronti a ogni tipo di intervento, fino al veto», ha detto dalla Sardegna il presidente del Consiglio nel corso della firma del “Patto di Cagliari”. «Non vogliamo fare gli egoisti: siamo pronti a fare la nostra parte ma chiediamo da parte dell’Europa più attenzione su crescita e migranti».
Il bilancio comune
I Ventotto hanno raggiunto un accordo sul bilancio per il prossimo anno. Non va confuso con il budget pluriennale (Mff), per cui è richiesta approvazione all’unanimità .
Questo è già stato chiuso nel 2013, e l’accordo politico c’è gia. Sulla ripartizione tra i vari anni del totale si procede a maggioranza.
Per il 2017 tetti di spesa fissati a 157,8 miliardi di euro in impegni (il totale delle spese che si pensa di poter affrontare) e 134,5 miliardi di euro in pagamenti (le risorse realmente disponibili).
La proposta della presidenza slovacca come approvata prevede più soldi per immigrazione (5,91 miliardi, +11,3% rispetto al 2016) e per l’occupazione (21,3 miliardi di impegni, +12%).
Previsto inoltre un impegno di spesa da 500 milioni per l’iniziativa giovani, il programma di sostegno all’occupazione giovanile, e un impegno di spesa per 500 milioni a sostegno del settore latte.
Recepite le richieste italiane di un incremento di risorse per i programmi Erasmus (mobilità degli studenti universitari), Horizon 2020 (ricerca) e garanzia giovani e gli impegni complessivi per 700 milioni, L’Italia sembra ottenere quello che chiede, ma la partita vera si gioca altrove.
Affari interni
Ufficialmente il governo italiano ha criticato la riduzione degli incrementi delle risorse per i Paese mediterranei (332 milioni invece di 340) ed il rinvio del finanziamento del fondo per lo sviluppo sostenibile (250 milioni), dovuto all’assenza delle condizioni giuridiche su cui lavorerà la Commissione.
La verità è che l’Italia sta chiedendo una diversa politica dell’Europa sull’immigrazione.
Stasera si riuniscono a Bruxelles i ministri degli Interni per una cena informale che servirà a discutere del sistema comune di asilo. Angelino Alfano dirà che all’Italia non piace il principio della cosiddetta «solidarietà flessibile», che annacqua l’obbligo di redistribuire i profughi scaricando tutto sui Paesi di primo arrivo.
Renzi aveva minacciato di togliere risorse Ue ai Paesi — Ungheria su tutti — che si sfilano sul tema migranti. Proprio ciò che sta facendo.
Sul bilancio pluriennale l’Italia ha fatto mancare l’unanimità e i negoziati sono di fatto fermi, mentre su quello annuale ha puntato i piedi lanciando un altro segnale politico.
(da “La Stampa”)
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