ALEXBIS: TSIPRAS VINCE ANCORA
A SPOGLIO IN CORSO, TSIPRAS E’ AL 35,5%, NUOVA DEMOCRAZIA AL 28,2%… I FUORIUSCITI DI SYRIZA NON RAGGIUNGONO IL QUORUM… CONFERMATO IL VOTO DI GENNAIO, CALANO SOLO I VOTANTI
Alexis Tispras vince ancora. Secondo i dati parziali diffusi dal ministero dell’Interno greco, Syriza è al 35,5% dei voti, mentre il partito conservatore Nuova democrazia di Vangelis Meimarakis segue con il 28,21%. Terzo si conferma Alba dorata con il 7,32%, mentre Unità popolare fondato dai fuoriusciti di Syriza – e sostenuto dall’ex ministro delle Finanze Yanis Varoufakis – non riuscirebbe a superare la soglia di sbarramento del 3% necessaria a entrare in Parlamento, e si fermerebbe al 2,78%.
Secondo le prime proiezioni – quindi basate su dati reali – Syriza ottiene 145 seggi, mentre gli ex alleati di governo nazionalisti Greci Indipendenti avrebbero il 3,7% e 10 seggi.
I due potrebbero quindi riproporre l’alleanza di gennaio, forti di una nuova maggioranza di 155 seggi su 300.
Bassa l’affluenza: ha votato il 54,4% degli aventi diritto. Nelle elezioni del gennaio scorso, vinte da Tsipras, votò il 63,6%.
Il leader di Nea Demokratia Vangelis Meimarakis si è già congratulato con Tsipras, il leader di Syriza per la vittoria. “Congratulazioni a Tsipras – ha detto il presidente di Nea Dimokratia – Ora può fare il governo che crede. Io voglio ringraziare chi ha lavorato con noi in queste elezioni. Pensavano fossimo finiti, invece siamo ancora qui, e forti”.
Andare alle urne è stata una scommessa per Tsipras, che punta a rafforzare la posizione di Syriza dopo essersi liberato della sinistra interna contraria all’accordo che il governo ha siglato con i creditori internazionali (in cambio di altri 86 miliardi di prestiti). Alla sede di Syriza i primi risultati sono stati accolti con moderato ottimismo: l’entusiasmo dello scorso gennaio è un lontano ricordo. Perchè dopo la (eventuale) vittoria arriverà il momento più duro: applicare il memorandum siglato con l’Europa lo scorso luglio.
(da “Huffingtonpost“)
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