ALLA “SAPIENZA” HA VINTO LA DESTRA? NEL MONDO DEI SOGNI FORSE
NEL CENTRODESTRA SI ESULTA ANCHE SUL NULLA, SENZA ALCUNA SERIA ANALISI… ALLE ELEZIONI UNIVERSITARIE ALLA “SAPIENZA” DI ROMA, SECONDO BOCCHINO CI SAREBBE STATA UNA “SCHIACCIANTE VITTORIA DELLA DESTRA” … ECCO I RISULTATI: SU 126.000 STUDENTI HA VOTATO SOLO IL 10,6%… AZIONE UNIVERSITARIA HA PRESO 1,36% SUL TOTALE DEGLI AVENTI DIRITTO, L’ONDA DI SINISTRA L’1,05%… FAREBBERO BENE AD ANDARSENE ENTRAMBI A CASA
“L’Onda si conta e non esiste. Alla Sapienza vince la Destra”, “L’Onda si infrange contro le urne: sinistra sconfitta, vince il centrodestra”, così hanno titolato i due maggiori quotidiani di area centrodestra italiani. Per fare buon peso abbiamo anche sentito dichiarazioni trionfalistiche di esponenti politici del Governo, come Italo Bocchino “Schiacciante vittoria della destra alle elezioni universitarie”, Maurizio Gasparri ” Alla Sapienza la sinistra ha perso”, Giorgia Meloni “la vittoria della destra dimostra che la stragrande maggioranza degli studenti sta col Governo”.
A quel punto chiunque avrebbe pensato: mi sono perso qualcosa di epico, eppure cerchiamo di seguire le notizie e monitoriamo le elezioni. Come abbiamo potuto “bucare” un’affermazione “schiacciante” delle liste filogovernative, magari accompagnate da oltre il 70% dei consensi alla Sapienza di Roma, università tormentata, salita agli onori della cronaca dopo la contestata visita papale?
Da alunni diligenti siamo andati a esaminare i risultati che vi sottoponiamo.
Studenti iscritti e aventi diritto al voto: circa 126.000. Votanti 13.348, pari al 10,6%.
In due giorni di votazioni si è quindi presentato uno studente su dieci, appena a filo con il minimo quorum richiesto del 10%, altrimenti le elezioni erano nulle. Ovvero a 9 studenti su 10 non gliene fregava una mazza di votare per quelle liste.
Andiamo avanti: ha preso 3.081 voti “Vento di cambiamento”, lista dichiaratamente apartitica (2,44% del totale studenti iscritti), secondo posto per “Mondo Sapienza” (area cattolica) con 2.015 voti ( 1,6% del totale), terzo posto “Azione Universitaria” con 1.713 voti ( 1,36% degli studenti iscritti). Solo al quinto posto si classifica “Collettivi in movimento” che rappresentano l’Onda con 1.323 voti ( pari all’1,05% degli studenti).
L’unica lista riconducibile a destra ( si fa per dire) è quindi Azione Universitaria che pertanto avrebbe ottenuto la “schiacciante vittoria” e avrebbe dimostrato il “consenso della stragrande maggioranza degli studenti della Sapienza nei confronti del Governo” ottenendo precisamente la percentuale dell’1,36% sul totale degli studenti iscritti. Oppure il 12,6% del 10,6% di chi è andato a votare.
Azz che vittoria, da far tremare i polsi e suonare le cornamuse.
Per la cronaca, in tempi dove uno di destra (vera) all’università rischiava pure la pelle se andava a votare, il Fuan a Genova (come in tante altre città ) prendeva percentuali maggiori di queste “schiaccianti vittorie” tanto decantate.
Nessuno si chiede come mai il 90% non ti ha neanche considerato, eppure una metà di quelli che sono stati a casa sono di area centrodestra, come mai non vi hanno votato?
Mai un’analisi, un’autocritica, un dibattito serio, solo l’arroganza del potere.
Semmai il fatto che l’Onda abbia preso l’1,05% dimostra un’altra cosa: che anche sommando questa percentuale a quella della lista di destra arrivate al 2,41% del totale messi insieme.
Ergo non contate entrambi una mazza: se ci fosse un manager a capo della vostra azienda politica vi manderebbe subito entrambi a casa senza neanche “il panettun natalizio”.
Almeno qualcuno avesse il buon senso e la dignità di stare zitto… questi pensano all’Onda quando sta per scatenarsi nella società italiana un maremoto economico. Che pena…
Leave a Reply