BALLOTTAGGIO HOLLANDE-SARKOZY PER L’ELISEO: IL CANDIDATO SOCIALISTA AL 28,2%, IL PRESIDENTE USCENTE AL 27%, BOOM LE PEN AL 20%
“VOTO DI CRISI, MA LA BATTAGLIA CONITNUA” IL COMMENTO DI SARKO’…HOLLANDE: “LA FRANCIA VOLTA PAGINA”
Il primo turno delle presidenziali francesi ha sì registrato l’umiliante, per Nicolas Sarkozy, sorpasso dello sfidante socialista, Francois Hollande ma ha anche reso evidente che il cuore della Francia è sempre di più conservatore e batte a destra.
Lo dimostra il successo personale di Marine Le Pen che con il 19,9 ha numericamente superato l’autentico trionfo del padre, Jean-Marie che nel 2002 raccolse il 17% ma scavalcò il premier socialista Jospin e andò al ballottaggio con Chirac.
Sommando – formalmente un gioco improponibile per la ‘conventio ad excludendum’ dell’intoccabile destra – il 27% del presidente uscente al 18,6% di Le Pen si raggiunge il 45,6% contro il 41,3 % dell’addizione – lecita per non dire scontata – del 28,2% di Hollande con il 10,9% di Melenchon e il 2,2% di Eva Joly.
Sarkozy ancora di più dovrà sedurre i voti della destra e dovrà farlo senza troppe preoccupazioni se vorrà avere una chance di restare all’Eliseo.
Ago della bilancia il centristra Francois Bayrou: nel 2007 riuscì ad arrivare a sorpresa terzo con il 18,57% ma oggi il suo più magro 9,2%, spostandosi da una parte all’altra può essere comunque decisivo.
Sarkozy non molla: “Al ballottagio con fiducia»
I dati dimostrano che il popolo francese è «ben deciso a voltare pagina dopo gli anni di Sarkozy», ha detto Jean-Luc Melenchon, che ha totalizzato l’10,9% delle preferenze.
Il leader del Front du Gauche ha sottolineato che «il totale dei voti della destra in tutte le sue componenti si è ridotto rispetto al 2007», riconoscendo tuttavia che «l’estrema destra ha avuto un ottimo risultato».
Da qui, l’appello ai suoi elettori di «venire tutti il 6 maggio a battere Sarkozy, senza compromessi».
Hollande: «Con me si apre fase nuova»
«La battaglia continua» – Jean-Francois Copè, il segretario generale dell’UMP, il partito di Sarkozy, ha ammesso di aver pienamente compreso il messaggio di «un voto di crisi», lanciando un appello a continuare «la battaglia» in vista del secondo turno delle presidenziali perchè «nulla è ancora perduto».
«Il messaggio dei francesi – ha detto Copè su Tf1 – lo comprendiamo in pieno. È il messaggio di un voto di crisi». Ma per Nicolas Sarkozy, ha detto, nulla è ancora perduto, «la battaglia continua in condizioni che saranno diverse». «I due candidati ora hanno un dovere di verità e coraggio – ha proseguito Sarkozy – il momento cruciale è arrivato, il paragone tra i progetti, si tratta di designare colui che dovrà proteggere i francesi per i prossimi 5 anni. Per gli ultimi 5 anni ho esercitato queste funzioni, ne conosco il peso e i doveri». Queste prossime due settimane fino al ballottaggio, «dovranno permettere a tutti voi di fare la propria scelta senza ipocrisie», ha aggiunto Sarkozy, convinto che «possiamo affrontare il secondo turno con fiducia».
“Con me la Francia volta pagina, questa sera sono il candidato di tutte le forze che vogliono chiudere una pagina e aprirne un’altra»: lo ha detto Hollande visibilmente soddisfatto del risultato del primo turno: «Il primo risultato è che stasera sono primo e sono nella situazione migliore per diventare il prossimo presidente. Ora – ha proseguito – Sarkozy userà la leva della paura per ribaltare il risultato».
Melenchon: «Ora fermiamo le destre”
LA POLEMICA SUI DIBATTITI IN TV
Nicolas Sarkozy ha sfidato il rivale Francois Hollande a tre dibattiti tv rispettivamente su questioni «economiche, sociali ed internazionali». Hollande ha però rifiutato la proposta dello sfidante e sottolinea che ne intende fare uno solo.
IN VISTA DEL BALLOTTAGGIO
Secondo un sondaggio dell’istituto Ipsos al secondo turno Francois Hollande batterebbe Nicolas Sarkozy 54% a 46%.
Leave a Reply