BERLUSCONI SI ATTREZZA ALLA GUERRA CIVILE: PRECETTATE TUTTE LE ESCORT E LE VELINE
CASALINGHE CON LO SCOLAPASTA PRESIDIERANNO I PUNTI CRITICI, PER I FINIANI PREVISTO IL CONFINO A LAMPEDUSA….ACCORDI CON GHEDDAFI PER L’ESPATRIO DEI MAGISTRATI… LA GUARDIA PADANA OCCUPA LE OSTERIE…CAMBIA L’INNO NAZIONALE: “E QUI COMANDO IO, E QUESTA E’ CASA MIA…”
Siamo alla chiamata alle armi: “E’ arrivato il momento di cambiare passo”, ha annunciato Berlusconi ieri sera all’ufficio di Presidenza del Pdl.
Quindi via libera alla presentazione del Lodo Alfano per via costituzionale, avanti con il processo breve, riforma della magistratura “che mostra aspetti eversivi”, elezioni diretta del presidente del Consiglio.
E ancora: “Sembra di assistere a una guerra civile tra istituzioni, siamo di fronte a una persecuzione personale di alcuni magistrati nei mei confronti”.
Il “Silvio furioso” ne ha per tutti: “le decisioni verranno prese a maggioranza, chi non si adegua è fuori dal Pdl”, fino alle vicende aziendali ( la sentenza che lo condanna a rimborsare la Cir di De Benedetti) e familiari ( la richiesta della moglie Veronica di 3,5 milioni di euro al mese di alimenti).
Sollecita poi una rapida approvazione del processo breve e se Napolitano non dovesse firmare il testo per incostituzionalità , rinviandolo al Parlamento, la maggioranza lo riapproverà , mettendo il Capo dello Stato con le spalle al muro.
Il progetto di legge dei finiani per dare dopo 5 anni il diritto di voto amministrativo agli stranieri regolari è bocciato perchè “non è nel programma ed è estraneo alla linea del partito”.
Chissà come mai nel programma non vi fosse neanche il processo breve o lo scudo fiscale, ma vanno bene lo stesso.
Quanto alla linea del partito la decide lui, anzi Bossi, quindi chi non ci sta, fuori dalle balle.
Finisce in gloria: “ogni giorno vanno in onda sulla Rai processi contro il governo e la maggioranza: questo deve finire”.
Quindi avviso di garanzia anche a Santoro e compagnia cantando, gloria nei cieli invece per Minzolin e Company e flauti di corte.
Tutti allineati e coperti nel Pdl, altrimenti l’accusa è di tramare con il nemico.
Il coprifuoco prevede che il dissenso non sia consentito nelle ore diurne. Altrimenti tutti a votare e fuori i reprobi.
Piccolo nostro esame nel dettaglio: l’infelice fusione a freddo di Forza Italia e Alleanza nazionale, più i partiti minori, avrebbe dovuto portare, sommando le diverse percentuali singole, ad almeno il 43% di consensi.
Ci si fermò invece al 37,3% delle politiche, sceso al 35,3% alle Europee.
Se ora i falchi vogliono cacciare pure chi su certi temi non la pensa come loro, ovvero i finiani, scenderanno sotto il 30% e ritorneranno con le pive nel sacco da dove erano venuti, senza più neanche essere il primo partito italiano.
Una grande operazione, insomma.
Il commento di Fini pare sia stato: “Ha perso la testa, lasciamo decantare la polemica”.
Diverso l’atteggiamento dei magistrati che sembrano meno propensi a lasciar perdere, visto le accuse di eversori a loro rivolte.
Preoccupato anche Napolitano per l’ennesima apertura di polemiche sopra le righe.
In ogni caso le truppe stanno per schierarsi, la guerra civile è in arrivo .
Le veline armano il reggicalze, le casalinghe lo scolapasta , le guardie padane presidiano le osterie e le escort si dedicano ai punti sensibili.
Silvio ha raggiunto l’accordo con Bossi anche per cambiare l’inno nazionale: andranno in trincea con il sottofondo della vove della Cinquetti: “e qui comando io, e questa è casa mia, ogn idì voglio sapere chi viene e chi va…”
Musica maestro.
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