BERLUSCONI SI PARAGONA A ENZO TORTORA, MA LE FIGLIE LO GELANO: “SIAMO ALLIBITE, UN PARAGONE INACCETTABILE”
“LA SUA ERA UN’ALTRA STORIA: MIO PADRE RISPETTAVA I GIUDICI”…E LA FIGLIA GAIA: ERO PREPARATA, NO A STRUMENTALIZZAZIONI”
«Ero preparata. Caro Silvio, mio padre era un’altra storia. Un’altra persona. Ognuno risponde alla sua coscienza. No strumentalizzazioni».
Così Gaia Tortora, figlia di Enzo, risponde su Twitter alle parole di Silvio Berlusconi che nel suo intervento a Brescia, sabato pomeriggio, parlando dei «tantissimi italiani che ogni giorno entrano nel tritacarne infernale della giustizia», ha citato il caso del conduttore televisivo accusato ingiustamente di rapporti con la camorra.
«PARAGONE INACCETTABILE»
Gaia Tortora è poi tornata sull’argomento anche durante l’edizione del TgLa7 delle 20, da lei condotta. «Si tratta di un’altra storia e di un’altra persona – ha ribadito -. Lo dico con il massimo rispetto, ma è quel rispetto che da tanto tempo andiamo cercando. Anche perchè questo paese ha bisogno di un altro clima e non è il clima che abbiamo visto oggi a Brescia».
Intanto arriva il commento anche dell’altra figlia. «Non posso accettare questi paragoni, mio padre ha sempre rispettato i giudici, ha risposto alle loro domande e si è sempre presentato», dice Silvia Tortora, figlia maggiore del giornalista-presentatore.
«In questi giorni cade l’anniversario della sua morte: purtroppo devo constatare che non riposerà mai in pace finchè qualcuno continuerà a strumentalizzare questa vicenda».
E infine: «Sono allibita, non posso accettare tutto questo. Enzo aveva una dignità e tutti lo dovrebbero ricordare».
Leave a Reply