BERTINOTTI EREDITA 500.000 EURO DALL’EX SENATORE D’URSO, AMICO DI GIANNI AGNELLI
“SOLDI VIRTUALI” SECONDO LA MOGLIE LELLA: PRIMA VERIFICA DELLA CONSISTENZA DEI CONTI
L’amicizia con il defunto Mario D’Urso, avvocato ed ex senatore amico di Gianni Agnelli, ha portato a Fausto Bertinotti e consorte un’eredità di 500 mila euro, pari a un miliardo delle vecchie lire.
A rivelarlo per primo è stato il quotidiano il Messaggero.
Cifra che però la moglie dell’ex presidente della Camera, sentita insieme al marito dal giornalista Tommaso Labate del Corriere della sera, considera “virtuale”.
Quando gli si chiede conto dell’atto di generosità di D’Urso, i coniugi Bertinotti – che un tempo venivano criticati da sinistra proprio per le frequentazioni di quei salotti in cui l’avvocato era protagonista assoluto – provano a trincerarsi dietro un cupo silenzio.
«Non posso parlare, sto guidando», esordisce la signora Lella.
«E non può parlare neanche mio marito, sta guidando anche lui», aggiunge.
I cinquecentomila euro lasciati dall’amico D’Urso?
«Non parlo di un’eredità che è soltanto virtuale». Virtuale? «Si fidi di me, virtuale. E adesso la saluto».
Bertinotti, che le siede accanto, accetta di sottoporsi a una conversazione che dura non più di venti secondi.
«L’aggettivo “virtuale” riferito al lascito di D’Urso l’ha detto mia moglie, non io. Io non dico niente», spiega con voce comunque cortese l’ex leader di Rifondazione Comunista.
Quanto a D’Urso, «di lui ho parlato in passato e di lui tornerò a parlare in futuro. Ma non in relazione a questa faccenda». Clic .
A indagare sul testamento, infatti, spunta una verità dal sapore agrodolce.
Come spiegano alcuni amici e familiari dell’avvocato morto quasi due mesi fa, infatti, la strada che separa gli eredi dall’eredità è piuttosto dissestata.
Perchè la ricognizione dei conti correnti di D’Urso, che sono sparsi per il mondo e di cui forse nemmeno D’Urso conosceva la consistenza, comincerà non prima di settembre (l’esecutore è il suo ex commercialista) e durerà non meno di un anno.
Se la somma trovata e decurtata da tasse e oneri vari sarà uguale o superiore a quella destinata agli eredi, i Bertinotti avranno i cinquecentomila euro.
Se è inferiore, allora prenderanno una quota proporzionata al resto delle volontà espresse da D’Urso in vita.
Nel frattempo, però, la cifra è «virtuale».
Nè più nè meno di quello che sostiene la signora Bertinotti.
(da “Huffingtonpost”)
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