BOCCIATO IL BILANCIO DEL COMUNE DI ROMA: PEGGIO DELLA RAGGI SOLO UNO TSUNAMI
I REVISORI DEI CONTI HANNO DATO PARERE NEGATIVO ALLA MANOVRA: “NON E’ IN EQUILIBRIO FINANZIARIO”… OPPOSIZIONI SCATENATE GRIDANO: “A CASA, A CASA”
Per la prima volta nella storia del Campidoglio, il bilancio di previsione va in tilt.
A calare la scure sulla manovra 2017-2019 è l’Oref, l’organo di revisione economico-finanziaria del Comune.
La bocciatura è arrivata dopo quattro ore di sospensione dei lavori in aula Giulio Cesare ed è stata annunciata dal presidente dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito dopo un’accesa conferenza con i capigruppo delle opposizioni.
La stroncatura ha immediatamente prodotto i suoi effetti: la seduta odierna del consiglio comunale è stata chiusa in anticipo ed è stata sconvocata quella prevista per domani.
L’organo di revisione, come si legge nel testo del parere, “ritiene non sufficienti gli spazi di finanza pubblica necessari al rispetto dell’equilibrio finanziario in relazione alle necessità che potrebbero rivelarsi rispetto al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, alle passività potenziali comunque presenti e a tutte le criticità evidenziate nel presente parere ed esprime parere non favorevole, sulla proposta di approvazione del bilancio di previsione 2017-2019 e relativi allegati”.
L’assessore al Bilancio Andrea Mazzillo dovrà , dunque, ricominciare da capo l’iter che lo ha portato a compilare il bilancio.
Un rendiconto che con tutta probabilità a questo punto non potrà essere approvato entro il termine del 31 dicembre.
Il rischio concreto è quello di entrare in una gestione provvisoria, con forti limitazioni alle capacità di spesa.
Un capitolo a parte è dedicato alle società in house del Comune.
Secondo l’Oref, c’è bisogno di “razionalizzare il perimetro delle partecipate di Roma Capitale, provvedendo alla cessione delle partecipazioni e/o allo scioglimento delle società non strettamente necessarie al perseguimento dei fini istituzionali dell’ente al fine del conseguimento di risparmi di spese e riduzioni dei rischi derivanti della gestione delle società stesse”. La raccomandazione è ormai un classico per i revisori dei conti, che già in precedenza si sono espressi negli stessi termini sul tema delle municipalizzate.
Alla notizia del parere negativo le opposizioni si sono scatenate, sottolineando come sia la prima volta che l’Oref dà parere negativo al previsionale. Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini, ha paventato l’ipotesi del “default” perchè “il fondo passività è sballato, non copre i debiti fuori bilancio e le passività potenziali. Le municipalizzate sono fuori controllo, ha fatto bene l’Oref a dirlo chiaramente. Ora bisogna rifare il bilancio”.
“La richiesta che facciamo noi – ha aggiunto Michela Di Biase del Pd – è di mandare subito il parere di nuovo in giunta perchè così non è possibile procedere alla votazione del bilancio. Ci esporremmo a un possibile esposto della Corte dei conti. In sostanza nel dispositivo si dice che non si rispettano gli spazi di finanza pubblica”.
(da “Huffingtonpost”)
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