CALABRESI: “IL METODO REPUBBLICA E LA DOPPIA MORALE GRILLINA”
“PER NOI POCHE E SEMPLICI REGOLE: QUANDO RICEVI UNA NOTIZIA, CERCA LA CONFERMA”
Esiste il metodo Repubblica e, ormai è chiaro, esiste il metodo 5 Stelle. Il primo, il nostro, prevede poche semplici regole: quando ricevi una notizia, cerca una conferma. Solo dopo averla trovata potrai pubblicare. Questo abbiamo fatto l’altro ieri quando una fonte di cui ci fidiamo ci ha raccontato di un incontro riservato tra Salvini e Casaleggio. Grazie a un’altra persona a conoscenza del faccia a faccia la notizia è diventata un articolo di prima pagina. Tutto qui.
Esiste poi il metodo 5 Stelle che prevede innanzitutto una doppia morale.
Quando una notizia riguarda i tuoi avversari politici (va benissimo anche se è pubblicata su Repubblica) allora questi si devono dimettere immediatamente, senza ulteriori verifiche su fonti e dettagli.
Quando invece riguarda te, allora a dimettersi dovrebbero essere i giornalisti, i quali dovrebbero esibire prove e smascherare fonti.
Se nel primo caso, quando parla dei tuoi nemici, il giornalismo è virtuoso, nel secondo invece è descritto come al servizio di oscuri interessi o dei partiti nemici.
E ogni volta la violenza della smentita e la campagna orchestrata sui social è da manuale.
Peccato che poi la verità emerga: ricordate quando Di Maio negava che esistessero inchieste o avvisi di garanzia per la giunta Raggi
Nell’ultimo caso che ci riguarda siamo arrivati in serata alla promessa di querele e alla solita minaccia di fare leggi contro la stampa una volta che saranno al potere. Noi siamo sereni ma ci chiediamo il motivo di tanto livore.
La risposta probabilmente è semplice e ce la consegna la cronaca degli ultimi giorni: la svolta anti-immigrati del movimento di Grillo.
Nessuna voglia di mostrare che il feeling e la convergenza con la Lega non sono casuali ma indicano una strada e una strategia.
Mario Calabresi
(da “La Repubblica”)
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