CERVINIA, AVEVA “NASCOSTO” GLI ASSEMBRAMENTI DEGLI SCIATORI ALLA PARTENZA DELLA SEGGIOVIA: SI DIMETTE IL PRESIDENTE DELLA SOCIETA’
AVEVA PIXELLATO GLI SCHERMI DELLA WEBCAM… UN DANNO DI IMMAGINE ENORME
Il presidente della Cervino spa si è dimesso. Il passo indietro di Matteo Zanetti, che ora attende la decisione del cda, arriva dopo l’ultima polemica che ha investito il comprensorio sciistico valdostano: l’oscuramento ( che la società ha spiegato prima con un guasto poi con una necessità di tutelare la privacy dei lavoratori) di parte dello schermo della webcam degli impianti che riprende il piazzale alla partenza della seggiovia di Plan Maison, dove si affollavano gli sciatori (“solo atleti”, aveva assicurato più volte la società ) in attesa di salire verso le piste.
Quell’episodio, dopo le code alle biglietterie di fine ottobre, nel primo giorno di riapertura della stazione di sci, avevano imbarazzato la Cervino spa ma anche la Regione.
Ieri in una conferenza stampa l’assessore regionale ai Trasporti Luigi Bertschy ha parlato di “un danno di immagine importante alla località e alla regione”.
E’ iniziata con una lunga coda alle biglietterie la stagione sciistica sulle piste di Breuil Cervinia. Tutti indossano la mascherina e chi l’ha dimenticata ne riceve una dalla società che gestisce gli impianti. Ma sulla funivia che sale a Plan Maison e poi a Plateau Rosa l’ammassamento è assicurato, così come non c’è distanziamento nella fila che sale alle casse degli impianti. Lo si vede nelle fotografie pubblicate dagli utenti sui social: sulla funivia che porta gli sciatori a Plan Maison non vi era alcun distanziamento personale: le cabine partivano con la capienza massima. Le immagini hanno suscitato molte polemiche. Le vigenti disposizioni in Val d’Aosta prevedono d’altronde la capacità totale su funivie, cabinovie e seggiovie.
Nella prima giornata sulla neve sono stati oltre duemila gli skipass venduti nel comprensorio del Cervino Ski Paradise. “Il protocollo è stato rispettato da tutti gli sciatori, che hanno dimostrato di conoscere le regole divulgate già da parecchi giorni – spiegano dalla società che ha pubblicato sui social le immagini dell’avvio della stazione – la coda alle biglietterie è stata gestita in sicurezza all’aria aperta grazie anche alla collaborazione delle forze dell’ordine”.
Per smaltire più in fretta il serpentone di gente in attesa sono state aperte tutte le undici biglietterie e le casse automatiche del consorzio Cervino Turismo. “Raccomandiamo di acquistare lo skipass giornaliero preferibilmente online, ricordando che è sempre possibile farlo dal giorno precedente”, spiega l’azienda. La bella giornata di sole ha favorito gli appassionati che non si sono fatti frenare dalle norme anticontagio.
“Sugli impianti non si sono riscontrate code, così come sulle piste, dove il distanziamento è naturale – commenta ancora la società . Giusto gli impianti di risalita più a valle hanno visto qualche affollamento in più, risolto in pochi minuti senza grossi intoppi”.
Era stato lo stesso Bertschy a sollecitare una risposta dell’azienda dopo la polemica delle web cam. “La webcam riposizionata sul tetto dello Chalet che ospita il controllore dell’impianto richiedeva un lavoro di oscuramento di parte delle immagini, in quanto la privacy da una parte e il rispetto dello statuto dei lavoratori dall’altra ci impongono di non rendere riconoscibili le persone e di non monitorare chi lavora per Cervino SpA nell’adempimento dei suoi doveri”, era stata la spiegazione dell’azienda.
“Abbiamo rappresentato la nostra insoddisfazione e la nostra attenzione per quello che ancora deve succedere, perchè il 7 gennaio inizierà la stagione – ha spiegato ancora l’assessore regionale – Il nostro è stato un richiamo forte a quello che è successo il giorno dell’apertura e a quello che è successo in questi giorni. Abbiamo ribadito la necessità da parte di tutti di prenderci delle responsabilità in un momento in cui stiamo creando le condizioni per lo sci e non possiamo permetterci di incorrere in difficoltà di questo genere che creano i problemi che tutti abbiamo visto su ogni media e quotidiano nazionale. A livello politico – conclude – non potevamo che rappresentare che questo abbia creato dei problemi”.
L’intenzione di Zanetti era nota da alcuni giorni dopo la riunione d’urgenza del cda di mercoledì ma le dimissioni del presidente sono state rassegnate soltanto ieri. Nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori sviluppi perchè potrebbe essere sostituito l’intero cda della Cervino spa, arrivato ormai a fine mandato.
“A seguito degli incontri richiesti da parte della Regione Valle d’Aosta e Finaosta spa ai membri del consiglio di amministrazione della società Cervino spa è emerso il venir meno della fiducia tra Regione e intero cda – scrive l’ex presidente in una nota – Al fine di minimizzare l’impatto di questa situazione sulla società che rappresento, ritenendo utile il prosieguo dell’attività del consiglio di amministrazione esistente, ritengo opportuno farmi carico della totale responsabilità di quanto è capitato e di dover rassegnare le dimissioni”.
“Ringrazio – prosegue Zanetti – tutti i dipendenti della società Cervino spa che, seppur in un così breve, ma sicuramente intenso, periodo di collaborazione, non hanno mai perso occasione per dimostrarmi stima e appoggio: essi rappresentano le fondamenta e la forza su cui si basa la Cervino spa, società solida e fortemente presente sul territorio. Ringrazio anche i membri del cda e il collegio sindacale per le continue condivisioni e il sostegno riservatomi in questo periodo di eccezionale difficoltà , certo di poter fare tesoro dell’esperienza maturata in questo periodo di presidenza, breve ma sicuramente particolare”.
(da agenzie)
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