COERENZA GRILLINA, QUANDO IL M5S DICEVA: “VERHOFSTADT IMPRESENTABILE, VA CACCIATO DAL PARLAMENTO”
FINO A IERI ERA UN “COLLEZIONISTA DI POLTRONE”
Non c’è sempre stato feeling tra il Movimento 5 Stelle e l’Alde, il gruppo parlamentare a cui gli eurodeputati hanno scelto di volere aderire.
Non solo perchè l’Alde aveva espresso parole molto critiche verso il Movimento, ma lo stesso Movimento aveva pesantemente il suo leader Verhofstadt, spingendosi persino a chiederne l’espulsione dal Parlamento Europeo insieme ad altri politici definiti “impresentabili”.
Guy Verhofstadt è il politico che più dentro al Parlamento europeo incarna l’euroStatocentrismo.
Eletto in Belgio, capogruppo dei liberali dell’Alde”, scriveva il Movimento sul proprio sito, pubblicando ampi stralci del dossier dossier “Whose representatives?” commissionato dalle tre ONG europee Friends of the earth Europe, Corporate Europe Observatory e LobbyControl, in un post in cui si definiva Verhofstadt “l’eurodeputato che colleziona poltrone”
Verhofstadt ha dichiarato di far parte di sette fra Comitati e consigli di amministrazione, incarichi che gli portano in tasca un reddito complessivo non inferiore a 12.003 euro al mese, inclusi i compensi che provengono da due grandi società belghe, Exmar e Sofina (ndr. secondo il Codice di condotta del Parlamento europeo i deputati non sono ob
Exmar è un gruppo armatoriale belga che opera nel trasporto internazionale di gas e petrolio e, in particolare, è specializzato nel trasporto di gas liquefatto.
Il ruolo di Verfhofstadt è di direttore indipendente, una carica remunerata con un assegno inferiore ai 5 mila euro al mese. Sebbene Exmar non abbia ufficialmente dei lobbisti accreditati al Parlamento europeo, i suoi interessi economici sono certamente influenzati dalle leggi e dai regolamenti europei
(da “Huffingtonpost”)
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