COME MAI L’EX AD RAI CARLO FUORTES È STATO DESIGNATO SOVRINTENDENTE DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO COL VOTO CONTRARIO DELL’ESPONENTE DEL MINISTERO DELLA CULTURA, NEL CDA DEL TEATRO LIRICO?
STAVOLTA A METTERE BECCO SULLA NOMINA DI FUORTES È STATO IL FIORENTINO “MINNIE” DONZELLI, IRRITATO PER NON ESSERE STATO INFORMATO…LO SGAMBETTO HA FATTO INCAZZARE IL MINISTRO SANGIULIANO
Come mai l’ex ad Rai Carlo Fuortes è stato designato sovrintendente del Maggio musicale fiorentino con il voto contrario dell’esponente del ministero della Cultura nel cda del teatro lirico? La ragione va individuata nell’ormai onnipresente e occhiuto controllo che la “fiamma tragica” di Palazzo Chigi vuole esercitare su ogni scelta del governo.
Stavolta a mettere becco sulla nomina di Fuortes è stato il fiorentino “Minnie” Donzelli, irritato per non essere stato informato dal ministro Sangiuliano dell’accordo raggiunto con il sindaco di Firenze dem Dario Nardella sulla scelta dell’ex direttore del Teatro dell’Opera di Roma. Il voto contrario in cda è stato espresso dal notaio Gennaro Galdo che è in carica in quota Donzelli.
Il ministro Sangiuliano si è adontato per lo sgambetto architettato dal suo sodale di partito. È sì vero che “Genny” sopporta la pervasività della “Spectre di Colle Oppio” ma ogni pazienza ha un limite, visto che il ministro si è sbattuto come una trottola per facilitare la presa della Rai da parte di Giorgia Meloni cercando una exit strategy gradita a Fuortes, mandandolo prima al San Carlo e poi al Maggio Fiorentino. Morale della fava by Sangiuliano: mi sono adoperato per togliervi le castagne dal fuoco e quando lo faccio mi rompete pure i cabasisi?
(da Dagoreport)
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