COME ROSICANO: LE PRIME PAGINE DEI GIORNALI SOVRANISTI OSCURANO BIDEN E LO DEFINISCONO “DIVISIVO”
PIU’ RISALTO A LADY GAGA CHE AL GIURAMENTO… NON SOPPORTANO CHE ABBIA BATTUTO IL GRANDE CRIMINALE SOVRANISTA… QUESTIONE DI TEMPO, POI TOCCA A TUTTI
C’è persino Il Tempo che — pur di minimizzare sulla notizia dell’insediamento di Joe Biden come 46° presidente degli Stati Uniti d’America — sottolinea la performance di Lady Gaga che, poco prima del giuramento, ha cantato l’inno americano direttamente da quello che può essere definito il palcoscenico di Capitol Hill.
Altre testate — come il più moderato Il Giornale -, pur concedendo uno spazio rilevante nella prima pagina, non mancano di sottolineare come il discorso di Joe Biden sia stato «divisivo».
Eppure, il nuovo presidente ha fato più volte appelli all’unità e ha affermato di impegnarsi per essere considerato il presidente di tutti.
Insomma i giornali sovranisti su Biden oggi scelgono le vie traverse per parlare di un evento che — comunque la si pensi — può essere considerato storico.
Libero, invece, sceglie volutamente di non dare alcuno spazio alla notizia in prima pagina. Come se a Washington, ieri, non fosse successo proprio niente.
La Verità di Maurizio Belpietro, al contrario, riserva uno spazio della prima, in basso a sinistra. Ma quasi non dà rilevanza all’insediamento di Biden: preferisce concentrarsi sull’addio di Donald Trump alla Casa Bianca.
A colui «che ha portato ricchezza negli Usa e un po’ di pace nel mondo». Statista, economista e pacificatore.
Immagini che stridono, soprattutto se paragonate alle scelte degli altri principali quotidiani italiani: nonostante la crisi di governo ancora in tutto il suo svolgimento, infatti, Repubblica e il Corriere — in linea con tutti i principali quotidiani del mondo — propongono le foto a tutta pagina del giuramento di Joe Biden e di Kamala Harris. Le notizie, i commenti, le analisi.
Dalla stampa sovranista, invece, sembra sia stata avviata una vera e propria opera di rimozione. Sempre per la serie: raccontare un’altra realtà . Che molto spesso non esiste.
(da Giornalettismo)
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