CONGRESSO FLI VARESE, VERGOGNOSA DECISIONE DEI VERTICI ROMANI, RESPINTO IL RICORSO NONOSTANTE LE FIRME FALSE
SINGOLARE TESI GIURIDICA DEL PARTITO DELLA LEGALITA’: “DATO CHE SI E’ VOTATO, L’ELEZIONE E’ VALIDA”… DECISIONE SCANDALOSA NONOSTANTE CHE L’ON CONTE, CHE AVEVA PRESIEDUTO IL CONGRESSO, SI FOSSE ESPRESSO PER L’ANNULLAMENTO…ORA I GIURECONSULTI BOCCHINIANI FANNO ANCHE LE LEGGI
Triste, squallido epilogo per Fli Varese: respinto il ricorso del candidato Piero Garavaglia per l’annullamento del congresso provinciale.
E sì che di motivazioni ce n’erano, e più d’una: la commissione di Garanzia era saltata, nelle liste del candidato Ferrazzi era stata trovata almeno una firma falsa, a seguito c’erano stati atteggiamenti minacciosi da parte dei membri in quota Ferrazzi verso i due indicati dal gruppo dell’avv. Garavaglia. Ancora, a seguito delle loro proteste, in quanto, rifiutavano di firmare il verbale, l’ex assessore regionale Larussiano si scagliava verso uno dei presenti cercando di colpirlo con una testata e veniva fermato per un pelo da un ispettore della Digos.
Ce n’era talmente tanto di materiale per annullare il Congresso che il Presidente on. Giorgio Conte decideva di chiamare al voto i presenti esclusivamente per evitare che la situazione degenerasse, ben consapevole del fatto che la non sottoscrizione del verbale – oltre alle minacce e alla tentata aggressione- avrebbe portato alla nullità del voto.
Per lo stesso identico motivo l’avv. Garavaglia chiedeva ai suoi di lasciare la sala e si avvertivano gli altri di non raggiungere il locale del Congresso altrimenti si sarebbe rischiata la rissa e l’intervento della polizia.
Le relazioni allegate al ricorso, firmate dai 2 membri della Commissione e quella dell’ispettore della Digos non lasciavano spazio a tentativi di minimizzare: vecchi sistemi, quelli brutti, quelli di una politica becera che la gente non vorrebbe più vedere..quelli che il presidente Fini non ha mai amato e che questo nuovo Partito aveva garantito tra le righe che non si sarebbero mai visti. Invece oggi la risposta.
Poche ore fa la Segreteria dei Congressi ha deciso che siccome si è arrivati al voto l’elezione è valida.
Anche se sostanzialmente nullo – non essendo stato firmato da 2 su 4 membri il verbale che garantisce la regolarità delle candidature ed essendo verificabile la falsità di alcune di queste- anche se il neoeletto Coordinatore provinciale si è esibito in un deprimente tentativo di spaccare la faccia con una testata (la classe non è acqua) va tutto bene.
Fli ha fatto la sua scelta. avallando le firme false e le minacce.
Ma Fli non era il partito del merito, della trasparenza e della legalità ?
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