CONTE DEVE ROMPERE GLI INDUGI O LO FREGANO
ANCHE IL SONDAGGIO SWG GLI DA’ IL 13,7% CONTRO UN 7% PER IL M5S… DIVISI PRENDEREBBERO COMPLESSIVAMENTE PIU’ VOTI… FARSI INTORTARE DA GRILLO NON HA SENSO
I sette saggi, i due nodi e le cinque stelle. Sono questi i numeri pentastellati dopo una settimana vissuta sulle montagne russe.
Mentre il futuro del MoVimento sembra essere sempre più un’incognita, dietro le quinte ci sono alcuni personaggi di spicco del mondo M5S che stanno provando a vestire i panni dei mediatori per far rimarginare una ferita che sembrava irrimediabilmente aperta.
Punti di sutura che, però, potrebbero non sistemare una situazione che sembra andare sempre più verso la scissione M5S.
Perché da una parte ci sono le tempistiche e dall’altra ci sono i nodi che sembrano non poter essere sciolti.
Come spiega Monica Guerzoni il Corriere della Sera, diversi parlamentari (anche di rilievo) vicini all’ex Presidente del Consiglio valutano questo tentativo di mediazione come una “fregatura”.
Il rischio, secondo molti, è quello di un indebolimento di Giuseppe Conte che potrebbe uscire con le ossa rotte (rispetto alle aspettative iniziali) da questo tentativo di trattativa
“Giuseppe doveva andare per la sua strada e farsi il partito, invece si è voluto fidare – ha detto un senatore pentastellato -. Il rischio è che esca da questa trattativa molto indebolito, se non commissariato. Perché ora l’immagine all’esterno è che Fico e Di Maio sono i veri padroni del Movimento”.
Tempi e nodi da sciogliere. Perché se il calendario corre veloce in questa lunga e calda estate pentastellata, ci sono evidenti dissonanze tra i due protagonisti di questa scissione M5S.
Distanze raccontate da Il Fatto Quotidiano.
I nodi sono essenzialmente due, invece: il primo è la natura del ruolo del “garante”. Grillo chiede una formula che gli riconosca la primazia non solo sui valori del Movimento ma anche sulla “iniziativa politica”. […] L’altro punto sensibile riguarda il meccanismo di sfiducia del leader politico.
Punti su cui ancora sembra essere difficile trovare un accordo tra le due anime che dovevano (?) guidare il nuovo MoVimento 5 Stelle.
(da agenzie)
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