DEF, PAROLA DI GIORGETTI: “CON AUMENTO DI IMMIGRATI, IL DEBITO PUBBLICO CALA”
“IMPATTO POSITIVO RILEVANTE SUI CONTI PUBBLICI”
Nelle introduzioni al Documento, approvato lo scorso 11 aprile, Giorgetti elenca una serie di stime e interventi per risollevare il bilancio italiano.
Il debito cala grazie all’«impatto rilevante» degli immigrati: fino a 30 punti al 2070
Quasi un punto in meno di debito per un punto percentuale di immigrati in più. Sorprende che a evidenziarlo sia un governo che sui flussi migratori ha mostrato un atteggiamento di chiusura.
L’aumento o la diminuzione dei migranti in Italia, si legge nel Def, ha un «impatto rilevante» sul debito.
Negli scenari inclusi nel Documenti che tengono conto delle variabili demografiche, uno in particolare stima un calo del debito al 2070 di «oltre 30» punti con un aumento della popolazione immigrata del +33%. «Data la struttura demografica degli immigrati che entrano in Italia, l’effetto è significativo sulla popolazione residente in età lavorativa e quindi sull’offerta di lavoro».
Le altre variabili considerate sono la speranza di vita, che aumenta e non modifica «di molto» le previsioni, e la «fertilità», che cala e fa aumentare il debito.
In conclusione, i disegni di legge collegati alla prossima manovra di bilancio saranno 21. L’elenco viene illustrato nel Def. Tra questi, «interventi in materia di disciplina pensionistica», ma anche misure già all’esame del Parlamento, come la delega fiscale e quella sul riordino degli incentivi alle imprese o il ddl sull’autonomia differenziata. Previsti poi «provvedimenti a sostegno delle politiche per il lavoro, interventi a favore delle politiche di contrasto alla povertà, misure per la valorizzazione del made in Italy e per la tutela delle produzioni agricole nazionali».
(da agenzie)
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