DOPO 4 GIORNI TONINELLI E SALVINI SI SONO CACATI ADDOSSO: AUTORIZZATO LO SBARCO DELLA NAVE DANESE A POZZALLO, RISCHIO CAUSA DANNI PER UN MILIONE DI EURO
LA SITUAZIONE A BORDO STAVA PEGGIORANDO E IL COMANDANTE HA PRESENTATO IL CONTO: 200.000 EURO AL GIORNO IL COSTO DELLA VIOLAZIONE DI LEGGE DELL’ITALIA… ORA IL COLOSSO DANESE POTREBBE FARE CAUSA CIVILE A SALVINI E TONINELLI PER AVER NEGATO L’ATTRACCO SENZA MOTIVO
I 113 dell’Alexander Maersk sbarcano a Pozzallo.
Dopo quattro giorni di inspiegabile e assurdo fermo in rada del cargo danese che giovedì ha soccorso un gommone in avaria, è finalmente arrivato il via libera del Viminale e del ministero delle Infrastrutture.
Lo sbarco è previsto intorno alle 23, dopo che le condizioni dei migranti stavano cominciando a diventare particolarmente critiche per il maltempo e la pioggia battente che nelle ultime ore è caduta sulle persone costrette a stazionare sui ponti del cargo.
Il comandante della nave danese denuncia il costo di 200.000 euro al giorno per la deviazione della sua rotta e l’immotivato mancato sbarco: cinque giorni fanno un milione di euro.
Ancora misterioso il perchè della mancata autorizzazione che aveva impedito fino ad ora lo sbarco delle persone.
Il soccorso era avvenuto sotto il coordinamento della Guardia costiera italiana, che aveva poi indicato Pozzallo come porto di sbarco. Poi lo stop dell’Italia, improvviso e immotivato.
“Non posso non manifestare la mia soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda – dice Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo – perchè si è avverato l’auspicio contenuto nel mio appello. Era una decisione attesa da tutta la città , che ha vissuto con apprensione l’evolversi della situazione”.
(da agenzie)
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