DOPO TRATTATIVE BURRASCOSE, IL GOVERNATORE DEL LAZIO HA PRESENTATO LA SUA GIUNTA: 6 ASSESSORI A FDI, 2 PER PARTE A LEGA E FORZA ITALIA. RESTA A MANI VUOTE L’UDC, CHE MINACCIA DI USCIRE DALLA MAGGIORANZA
ROCCA SMENTISCE GLI SCONTRI, MA ALL’ESORDIO DAVANTI ALLA STAMPA, IL COORDINATORE FORZISTA FAZZONE NON SI PRESENTA…L’EX PRESIDENTE DELLA CROCE ROSSA SI TIENE LA DELEGA PIÙ PESANTE, QUELLA DELLA SANITÀ
Soddisfatto, tanto per dire, Fabio Rampelli. E come potrebbe non esserlo? La giunta ha 6 caselle occupate da Fratelli d’Italia e la corrente del senatore, quella dei Gabbiani, è stata più che accontentata.
Battute in prima fila con Paolo Trancassini, deputato meloniano, e il sottosegretario leghista Claudio Durigon, coordinatore del Carroccio laziale a sua volta compiaciuto dagli esiti dal calciomercato regionale. Buona l’ultima rimescolata di deleghe.
Non si vede, invece, il forzista Claudio Fazzone: Radio Regione lo posiziona tra i perdenti.
Rampelli però va a metterci una pezza: «Ci ha chiamato stamattina, non si sentiva bene. Niente di più». Meno male. Altrimenti sarebbe finita come con l’Udc. Il vecchio Scudo crociato, tenuto fuori dalla giunta, minaccia di uscire dalla maggioranza. Lo strappo, sulle prime, ieri veniva definito «fantascientifico».
Come se Nazzareno Neri, consigliere che si è pubblicamente lamentato a mezzo stampa, fosse uscito da Star Trek. A guardarlo bene non pare. «Non è che possiamo tornare al manuale Cencielli», sbotta quindi Rocca. Davanti all’evidenza, scatta la battuta tra i fedelissimi: «Dai, un sottosegretariato non si nega a nessuno».
La novità, da approvare emendando lo statuto regionale, serve a fare contenti tutti. A creare quelle caselle in più che Rocca avrebbe tanto voluto avere già a disposizione: «In Lombardia ci sono 16 assessori, qui 10. Ci sarà dello stress aggiuntivo».
I candidati all’esaurimento nervoso — ripassare tra 6 mesi — per Fratelli d’Italia sono Roberta Angelilli, vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Giancarlo Righini (Bilancio), Fabrizio Ghera ( Trasporti e Rifiuti), Massimilano Maselli ( Politiche sociali), Elena Palazzo (Ambiente) e Manuela Rinaldi ( Lavori pubblici e politiche per la ricostruzione).
La Lega festeggia per l’Urbanistica a Pasquale Ciacciarelli. Mentre la Cultura va all’eurodeputata Simona Baldassarre.
Anche la Famiglia, a lei che ha firmato il libro-inchiesta sull’utero in affitto ed è stata più volte intervistata da siti prolife. Forza Italia si accontenta del Personale assegnato a Luisa Regimenti e della Scuola e del Lavoro a Giuseppe Schiboni.
A chi dice che « no, non ci sono mai stati litigi » per la formazione della giunta replica Durigon: «Ma sì, le solite litigate per gli assessorati. Normale, no?». Di certo non è fantascienza.
(da La Repubblica)
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