DRAGHI PRIDE: NIENTE NOMI MA BASTONATE AI PUPAZZI PREZZOLATI DI PUTIN
“NO A SECONDO MANDATO A PALAZZO CHIGI”… “DA RUSSIA OPERA SISTEMATICA DI CORRUZIONE, QUALCUNO PARLA DI NASCOSTO CON MOSCA E VUOLE TOGLIERE LE SANZIONI”
No. Mario Draghi non è disponibile a un secondo mandato a Palazzo Chigi. Così nella conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato il dl Aiuti Ter.
Per il premier le sanzioni alla Russia funzionano e il Pnrr non va toccato: “Il Paese che vedo oggi è forte, leale all’alleanza atlantica e che cresce economicamente, non posso fare previsioni su quello che succede. Non condivido la visione negativa di chi vede che il Pnrr così non va bene e chi parla di togliere le sanzioni e parla di nascosto con i russi, c’è gente che lo fa e c’è gente che non lo fa”, dice ancora Draghi che ha poi invitato tutti gli italiani a votare il 25 settembre.
Nel pomeriggio il premier è nelle Marche, colpite da un violento nubifragio che ha causato morti e dispersi. Il caso del dossier Usa sui finanziamenti russi ai partiti ed esponenti politici di alcuni Paesi è stato al centro dell’audizione di questa mattina del prefetto Franco Gabrielli davanti al Copasir, convocata dal presidente Adolfo Urso.
Al momento, non ci sarebbero nelle carte arrivate ora riferimenti a partiti. Dopo il rapporto statunitense – che ha mandato in fibrillazione la campagna elettorale – la politica estera continua ad animare, di rimbalzo, la campagna elettorale. Ieri il Parlamento europeo ha condannato – in una pesante relazione – l’Ungheria di Viktor Orban per i suoi “sforzi deliberati e sistematici del governo ungherese” contro i valori dell’Ue. Ma la coalizione di centrodestra ancora una volta si è spaccata in un voto su Orban. Tra i voti contrari quelli di Fratelli d’Italia e Lega, compatti nei loro gruppi di Ecr e Id. Forza Italia, invece, ha votato a favore (in linea con il gruppo del Ppe) e Silvio Berlusconi ha avvertito: “Fuori dal governo se è antieuropeista”. E Pd e M5S attaccano.
(da agenzie)
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