“E’ DI BARDELLA L’ACCOUNT TWITTER PIENO DI INSULTI OMOFOBI E RAZZISTI” : BUFERA SUL DELFINO DI MARINE LE PEN, JORDAN BARDELLA
LE RIVELAZIONI DI “FRANCE 2” TIRANO IN BALLO IL 28ENNE CAPOLISTA DEL “RASSEMBLEMENT NATIONAL” ALLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE: INSULTI RAZZISTI SUI SOCIAL A GAY E NERI
Chi si nasconde dietro «RepNat du Gaito», adoratore di Jean-Marie Le Pen e autore di tweet omofobi e razzisti?
Secondo quattro fonti citate dalla trasmissione «Complément d’enquête», andata in onda ieri sera su «France 2», si tratta di Jordan Bardella, il brillantissimo 28enne capolista del Rassemblement national alle prossime elezioni europee e già designato come futuro primo ministro, se Marine Le Pen dovesse vincere la corsa all’Eliseo del 2027.
I legali del Rassemblement national hanno diffidato la rete tv dal fare circolare sui social l’estratto che riguarda i tweet, e hanno cercato di fermare la messa in onda della puntata, che però è stata trasmessa integralmente.
L’abitudine degli esponenti del Front e poi Rassemblement national di avere due account, uno più presentabile e l’altro meno, è piuttosto consolidata. Marine Le Pen, per esempio, è stata a lungo sospettata di essere la Anne Lalanne che usava Twitter con maggiore libertà rispetto al suo account ufficiale.
Il caso di «RenNat du Gaito» però è diverso, perché i tweet pubblicati dal 2015 al 2017 sono totalmente indifendibili per un leader politico dell’ambizione di Jordan Bardella.
Oltre alla venerazione per Jean-Marie Le Pen, il fondatore del partito dal quale la figlia Marine ha preso le distanze, ci sono commenti razzisti contro i neri, gli omosessuali, e scherzi crudeli su Théo Luhaka, il giovane preso a manganellate durante un controllo di polizia nel 2017, che ha riportato un’infermità irreversibile (in questi giorni si celebra il processo ai tre poliziotti).
Se davvero ci fosse Bardella dietro «RepNat du Gaito», la strategia di normalizzazione del Rassemblement national verrebbe indebolita, e l’immagine levigata, moderata e affidabile di Bardella riceverebbe un duro colpo.
(da Il Corriere della Sera)
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