ESPOSTO PER IDENTIFICARE E INDAGARE I LEGHISTI CHE HANNO INSULTATO CAROLA E ISTIGATO A DELINQUERE SUL MOLO DI LAMPEDUSA
L’EX SINDACA GIUSI NICOLINI: “TUTTI QUELLI CHE ERAVAMO SULLA BANCHINA SIAMO STATI FOTOSEGNALATI, LA POLIZIA SA BENE COME IDENTIFICARE GLI AUTORI DELLE MINACCE”
Nessuno sta indagando per gli insulti, le minacce e le offese rivolte a Carola Rackete quando scendeva dalla nave.
Per questo da Torino è partito un appello al Presidente Mattarella intitolato “Questo non è il Paese che vogliamo”, a firma di numerose organizzazioni
La richiesta è semplice: indagare su chi ha detto quelle cose irripetibili, a chi ha minacciato, a chi ha insultato. L’appello, che ha gà raccolto 15 mila firme
L’ex sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini a sua volta ha annunciato “un esposto contro tutti i reati che secondo me sono stati commessi sulla banchina. Finora non risulta che nessuno di quelli che hanno minacciato la comandante della Sea Watch 3 siano stati indagati. Nei video non si vedono i volti ma si sentono le voci e c’era uno schieramento di forze dell’ordine mai visto prima, tutti noi che eravamo sulla banchina siamo stati fotosegnalati dalla polizia scientifica. Non dovrebbe essere difficile risalire a chi era lì e chi è stato responsabile delle violenze”
(da agenzie)
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