“FACCIAMO NOI? DA OGGI NON E’ PIU’ NOSTRO TIFOSO”: COSI’ IL PESCARA SCARICA IL FAN RAZZISTA
DECISIONE ESEMPLARE DELLA SOCIETA’ DI CALCIO A UN COMMENTO SU TWITTER DI UN SOSTENITORE DEL CLUB… PIOVONO COMPLIMENTI DA SOCIETA’ DI CALCIO E CITTADINI
#NoToRacism: la carriera da tifoso biancazzurro di Andrea ha un hashtag come epitaffio. È il risultato di una diverbio via Twitter tra il Pescara Calcio e Andrea Dell’Amico, sostenitore digitale con il logo di Casapound nella foto profilo.
«Basta con questa storia del razzismo vi ho sempre sostenuto ma direi che è ora di finirla voi e quei comunisti del caxxo, state per perdere un tifoso fate voi» scrive Andrea dal suo account.
Immediata la risposta del club abruzzese: «Facciamo noi? Bene, signore e signori #Andrea non e’ più un nostro tifoso! #NoAlRazzismo #NoToRacism».
Una presa di posizione che ha scatenato reazioni immediate: più di 1200 retweet nelle poche ore intercorse dallo scambio di battute.
Tra i tanti messaggi di supporto, anche quello dei Sentinelli di Milano («Non sappiamo per quale squadra teniate, ma da oggi fate un posto nel vostro cuore per il Pescara Calcio») del Presidente della Lega B Maura Balata («Bravo Pescara Calcio! Continuiamo insieme questo percorso per dire ancora una volta #NoAlRazzismo #NoToRacism») e di numerose società di calcio.
L’episodio sembra confermare un (necessario) cambio di atteggiamento nei confronti di azioni ed esternazioni razziste in una parte almeno del mondo del calcio: la Roma ha recentemente deciso di bandire a vita un tifoso che ha mandato messaggi pesantamente intolleranti a Juan Jesus su Instagram.
(da Open)
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