FASSINA GELA RENZI: “IMPOSSIBILE TAGLIARE 20 MILIARDI”
SPENDING REVIEW: “SI AGGRAVEREBBE LA CONDIZIONE ECONOMICA DEL PAESE”… “ABBIAMO CAMBIATO 4 GOVERNI IN 4 ANNI E ABBIAMO SEMPRE LA STESSA AGENDA”
“Forse hanno trovato la formula per la moltiplicazione dei pani e dei pesci a Palazzo Chigi e quindi nella Legge di Stabilità avremo grandi sorprese. Ritengo che sia impossibile sul piano politico tagliare 15 o 20 miliardi di spesa. Se si cercasse di farlo, si aggraverebbe la condizione economica del Paese, oltre a intervenire in modo molto negativo su Welfare, spesa sociale, spesa per la Sanità e per la Scuola”.
Lo ha detto Stefano Fassina (Pd) intervenendo ad Agorà Estate, su Rai3.
Parte proprio oggi il primo giro di consultazioni a Palazzo Chigi tra Matteo Renzi e i ministri e la spending review. In Legge di Stabilità ci saranno meno tasse sul lavoro, ha annunciato il premier a Porta a Porta.
Si sta studiando un ulteriore taglio dell’Irap o del cuneo fiscale per le categorie non toccate dagli 80 euro.
“Dovremo andare a una manovra espansiva che per un periodo limitato dia ossigeno all’economia, anche estendendo il bonus Irpef degli 80 euro alle partite Iva che sono rimaste fuori e ai pensionati” aggiunge Stefano Fassina, secondo cui “sarebbe utile allentare il Patto di stabilità interno per i Comuni per far ripartire i piccoli cantieri in un settore come quello dell’edilizia, che è in una situazione drammatica. Se invece si va nella direzione dei 20 miliardi di tagli alle spese, e poi si fa la cancellazione dell’articolo 18 come il presidente Renzi ha annunciato al Sole 24 Ore, torniamo all’agenda Monti. Il punto è che in questi anni abbiamo cambiato quattro governi in quattro anni e abbiamo tenuto sostanzialmente la stessa agenda. Se non la cambiamo, tra qualche mese ci troveremo in una situazione molto complicata”.
“Sono convinto – dice ancora Fassina – che l’Italia ce la possa fare, ma vanno date le risposte giuste. Se le risposte rimangono di continuità con l’agenda della Troika e con le posizioni di Berlino, non riusciamo a rianimare l’economia, l’occupazione, le imprese e anche il debito pubblico”.
(da “La Repubblica“)
Leave a Reply