FIUMICINO, DOPO GLI INCENDI IL BLACK OUT: IN TILT ARIA CONDIZIONATA, SCALE MOBILI E MONITOR
SCALO BLOCCATO ANCHE STAMANE PER MEZZORA, VOLI IN RITARDO
Niente aria condizionata, monitor dei voli spenti, scale mobili e ascensori bloccati.
I voli sono ancora in ritardo dopo l’incendio doloso del 29 luglio, che ha distrutto 9 ettari di terreno della pineta di Focene.
Ma all’indomani del rogo, a Fiumicino è il giorno del blackout: dalle 11.45 alle 12.10 l’intero scalo è rimasto senza corrente elettrica a causa di un corto circuito presso una cabina di media tensione di Porto.
Un guasto che avrebbe potuto creare ulteriori disagi al traffico aereo dello scalo aeroportuale romano.
Le operazioni della torre di controllo sono però proseguite regolarmente grazie ai gruppi di continuità assoluta di cui il sistema operativo dell’Enav è dotato.
Pertanto, decolli ed atterraggi degli aerei, a quanto si è appreso, si sono svolti anche durante i circa venti minuti di interruzione dell’elettricità .
In mattinata gli elicotteri della Forestale erano ancora in azione per spegnere dei piccoli focolai nella pineta andata in fiamme.
Ma non è il primo incendio avvenuto nell’hub: il 7 maggio un cortocircuito al terminal 3 aveva causato il blocco arrivi a partenze per tutta la mattina.
E otto giorni dopo il guasto di un radar era stato responsabile dei rallentamenti delle operazioni di volo.
Incidenti, malfunzionamenti e guasti che, però, non impediscono all’aeroporto di ottenere un ruolo primario fra i tre scali strategici in Italia con ruolo di gate intercontinentali (che includono anche Venezia e Milano Malpensa): un ruolo che gli è stato riconosciuto dalla Commissione Lavori Pubblici del Senato che ha approvato, alla presenza del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, il parere sul Piano Aeroporti di interesse nazionale con parere favorevole del governo.
L’Enac, intanto, ha convocato Alitalia e gli Accountable Manager di Aeroporti di Roma per il 6 agosto, al fine di verificare la rispondenza delle azioni poste in essere dopo l’incendio di del 29 luglio a quanto previsto dalla normativa vigente e di ribadire obblighi e competenze normativamente individuati a carico delle due figure che sono responsabili, sotto profili ben specificati, sia della sicurezza, sia dell’operatività dell’aeroporto.
Codacons: “Passeggeri siano risarciti”
“Migliaia di cittadini in partenza per le vacanze estive non sono riusciti a raggiungere la propria destinazione, perdendo i soldi degli alberghi già pagati, ore di villeggiatura, coincidenze con altri aerei, ecc., e subendo un danno morale e materiale non indifferente — spiega il presidente di Codacons Carlo Rienzi — Il rimborso del biglietto e la riprotezione su altri voli non è sufficiente”.
“Per tale motivo abbiamo deciso di offrire assistenza legale a quei passeggeri che, a causa dello stop alle partenze a Fiumicino, abbiano subito un danno specie sul fronte delle vacanze, considerando che proprio in questo periodo si registra il maggior numero di spostamenti per le destinazioni vacanziere”.
Tutti i cittadini interessati ad ottenere un risarcimento danni, fa sapere l’associazione, possono inviare una mail all’indirizzo info@codacons.it e riceveranno assistenza dal Codacons per avviare le dovute azioni legali.
E anche Federconsumatori ricorda che i passeggeri hanno diritto al rimborso del biglietto o alla riprotezione su un altro volo in tempi rapidi.
(da “La Repubblica”)
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