GENTILONI INVITA ONU E ONG AD ANDARE A CONTROLLARE I LAGER LIBICI: MA CHI PENSA DI PRENDERE PER IL CULO?
MA SE MINNITI AVEVA DETTO CHE IN 28 CAMPI SU 29 LE ONG GIA’ ENTRAVANO SENZA PROBLEMI? ADESSO NON E’ PIU VERO… LA MOSSA E’ SOLO UN’OPERAZIONE DI IMMAGINE
“L’Italia chiede fortemente che sia le organizzazioni legate all’Onu, Unhcr e Oim, sia le Ong in generale, approfittino dell’apertura che le autorità libiche finalmente iniziano a dare. Fino a un anno fa non volevano” la presenza nei campi profughi, “c’era l’impossibilità di lavorare sui rimpatri volontari e su potenziali corridoi umanitari dalla Libia. Ora si può fare, rispettando la sovranità delle autorità libiche. Gradualmente stanno aprendo”, bisogna “molto accelerare e rafforzare l’intervento”.
A sostenerlo è il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che a Tunisi ha incontrato l’inviato speciale dell’Onu per la Libia Ghassan Salamè.
Allora è opportuno ricordare a Gentiloni quanto segue:
1) Due settimane fa il suo ministro degli Interni disse che, grazie all’Italia, Onu e Ong possono visitare 28 del 29 centri di detenzione libici (peraltro smentito dalle stesse organizzazioni umanitarie e dai media). Se Gentiloni oggi avanza l’invito, vuol dire che Minniti ha mentito spudoratamente. Se vuole tenersi un ministro bugiardo affari suoi, ma eviti di prenderci per il culo.
2) Non è stata l’Italia a “convincere” i libici a far visitare qualche campo di prigonia, ma gli articoli dei media internazionali e le inchieste denuncia con video terrificanti. All’Italia di Gentiloni e Minniti interessa solo che i profughi non arrivino in Italia e hanno affidato il lavoro sporco al regime criminale libico che finanziamo con 6 miliardi (come denunciato da inchieste e testimonianze)
3) I libici da una vita scroccano soldi al nostro Paese per bloccare o non bloccare i flussi, incassano da noi e dai disperati che taglieggiano. Noi siamo solo il bancomat di una associazione a delinquere, divisa in venti milizie che si contendono il mercato degli schiavi.
4) Basta parlare di “rimpatri volontari” che vuol solo dire “respingimenti” e di “canali umanitari” che non esistono, salvo quello gestito della Comunita di Sant’Egidio e della Chiesa Evangelica, dove il governo italiano non c’entra una emerita mazza.
5) Gentiloni pensi alla propria coscienza: le centinaia di morti affogati perchè qualcuno ha voluto cacciare le Ong dovrebbero turbare il sonno a lui e al suo sodale.
6) Riportiamo la nota della Ong “Un Ponte per” :
“L’invio di Ong sarebbe un’operazione d’immagine, una risposta ipocrita alle denunce che sempre più numerose giungono dalla Libia, dove migliaia di persone sono private della loro libertà e dignità e sono alla mercè di angherie e sopraffazioni di milizie private e di eserciti spesso implicati nella tratta e riduzione in schiavitù. Tali campi non diventeranno più umani se alle Ong sarà permesso, sotto il controllo di queste milizie, di entrarvi”.
7) Gentiloni da giovane ha militato nel Movimento studentesco di Mario Capanna, in un ruolo non marginale. Io stavo sulla barricata opposta. Entrambi difendevamo le minoranze, pur con idee diverse. Preferisco aver mantenuto la mia dignità , c’e’ anche chi non si è venduto per i voti di quattro borghesi razzisti con la pancia piena.
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