GIANNINO NON FA COME LA SANTANCHE’: SI E’ DIMESSO DALLA PRESIDENZA DI “FERMARE IL DECLINO”
“GRAVI BALLE PRIVATE NON DEVONO NUOCERE AL PARTITO”… AL SUO POSTO ELETTA SILVIA ERRICO…LEZIONE DI STILE AI PIEDIELLINI
“Dimissioni irrevocabili da presidente in Direzione. I danni su di me per inoffensive ma gravi balle private non devono nuocere a Fare”.
Lo annuncia Oscar Giannino su Twitter mentre è in corso una tesissima riunione della Direzione del movimento.
“E’ una regola secca: chi sbaglia paga – continua in un altro tweet – Deve valere in politica e soldi pubblici, io comincio dal privato. Ora giù a pestare dx, sx e centro!”.
Al termine di oltre quattro ore di discussione, la Direzione, riunita per decidere quali provvedimenti adottare dopo che Giannino è stato travolto nei giorni scorsi dallo scandalo del curriculum taroccato, arricchito con ben tre titoli di studio (due lauree e un maseter negli Stati Uniti) mai conseguiti, alal fine ha deiciso di confermare la candidatura di Giannino a Palazzo Chigi.
Alcuni membri dell’organismo hanno seguito i lavori collegati telefonicamente dall’estero.
Tra questi, anche Luigi Zingales, cofondatore del movimento e “grande accusatore” della scorrettezza commessa dall’ormai ex presidente che sarà soddisfatto del grande risultato raggiunto.
A prendere il posto di Giannino alla presidenza di Fare è Silvia Enrico. “Anche per dare un segnale diverso – spiega Franco Turco, uno dei membri della direzione – abbiamo raccolto il suo sfogo amaro, è molto provato umanamente. Noi auspichiamo che resti e lo abbiamo scritto anche nel documento finale che la direzione ha redatto”. Turco puntualizza che “Giannino, tecnicamente, resta comunque candidato alla premiership, ma ha rassegnato le dimissioni come responsabile politico del partito”.
Non è ancora chiaro quali ripercussioni avrà la scelta del giornalista ai fini della campagna elettorale.
A seguire le sorti di Fare ci sono numerosi osservatori interessati.
Per quanto nuovo e piccolissimo, il movimento di ispirazione liberista potrebbe infatti spostare gli equilibri in maniera decisiva, soprattutto in una regione in bilico come la Lombardia.
I sondaggisti sono febbrilmente al lavoro in queste ore proprio per capire quanto lo scandalo danneggi i consensi a favore di Giannino e che direzione prenderebbero gli eventuali elettori delusi.
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