GLI ALTRI PROCESSI CHE ATTENDONO BERLUSCONI
DAL RUBY TER ALLA COMPRAVENDITA SENATORI, DALLE ESCORT A BARI A UNIPOL, NON FINISCONO GLI SCOGLI GIUDIZIARI DELL’EX PREMIER
Il leader di Forza Italia, oltre alla conclusione del caso Ruby, dovrà affrontare nei prossimi mesi una serie di ‘scogli’ giudiziari: si va dalla decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano se dichiarare o meno estinta la pena di un anno in seguito alla condanna definitiva nella vicenda Mediaset e per la quale ha appena concluso 10 mesi e mezzo in affidamento in prova ai servizi sociali, al procedimento per la compravendita di senatori.
E ancora, dal caso Escort a Bari all’indagine Ruby ‘ter’, in cui risponde di corruzione in atti giudiziari, dalla procedimento sul ‘nastro Unipol’ che si appresta ad essere discusso davanti agli ermellini, alla nuova causa civile per il Lodo Mondadori.
NASTRO UNIPOL
Il prossimo 31 marzo si terrà davanti alla Cassazione il processo per valutare il ricorso presentato dall’ex premier assieme al fratello Paolo per chiedere la piena assoluzione per la vicenda del nastro Unipol. Vicenda per la quale si è visto ‘graziare’ dalla prescrizione in appello anche se condannato a versare, in solido sempre con il fratello, 80 mila euro a Piero Fassino, parte offesa.
MEDIASET
Dopo aver terminato, domenica scorsa, i 10 mesi e mezzo di affidamento in prova ai servizi sociali in seguito alla condanna definitiva per la frode fiscale commessa con la compravendita dei diritti tv Mediaset, Berlusconi è in attesa della decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano che, in base alla relazioni dei servizi sociali, dell’Istituto Sacra Famiglia dove ha svolto attività di assistenza agli anziani e delle forze dell’ordine, dovrà valutare se il suo percorso di riabilitazione ha avuto esito positivo o meno e quindi dichiarare eventualmente estinta la pena principale ma non la pena accessoria.
INCHIESTA RUBY TER
Dal gennaio dell’anno scorso, in seguito alla trasmissione degli atti da parte della quinta sezione del Tribunale di Milano che nel luglio 2013 aveva condannato a 7 anni di carcere Emilio Fede e Lele Mora e a 5 anni Nicole Minetti per il caso ‘RubY 2’, Berlusconi è indagato, assieme ai suoi difensori Ghedini e Longo, all’avvocato Luca Giuliante e ad altre 21 ospiti alle feste di Arcore per corruzione in atti giudiziari. L’indagine, di cui è appena stata chiesta la proroga e che vede complessivamente 45 indagati, la metà dei quali per falsa testimonianza, è affidata al procuratore aggiunto Pietro Forno e ai pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio. L’ipotesi è, che l’ex capo del Governo abbia pagato, addirittura fino a qualche settimana fa, le giovani donne, Ruby compresa, in cambio del loro silenzio. La procura ha anche avviato una rogatoria in Messico a a ‘caccia’ del tesoro riconducibile alla marocchina e al suo ex compagno Luca Risso.
VICENDA ESCORT BARI
Riprenderà il prossimo 10 aprile davanti al gup di Bari Rossana Depalo l’udienza preliminare in cui Berlusconi è imputato con l’ex direttore dell’Avanti! Valter Lavitola. All’ex presidente del Consiglio è stato contestato il reato di induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria: avrebbe pagato l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini perchè mentisse sulle escort portate nelle sue residenze estive tra il 2008 e il 2009.
E Tarantini avrebbe mentito, dicendo che Berlusconi non sapeva che quelle donne fossero prostitute. Inoltre, nel processo in corso davanti al Tribunale a carico dell’imprenditore, di Sabina Began e di altre cinque persone accusate di sfruttamento, favoreggiamento e induzione della prostituzione di 26 ragazze, sono state depositate le trascrizioni di una serie di intercettazioni con al centro le serate organizzate da ‘Giampi’ per l’ex capo del Governo.
COMPRAVENDITA DI SENATORI
Il leader di Forza Italia è imputato, a fianco dell’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola, nel processo cominciato lo scorso 11 aprile davanti al Tribunale di Napoli con al centro la presunta compravendita di senatori, in particolare di Sergio De Gregorio. Il dibattimento prosegue nei prossimi giorni.
LODO MONDADORI
Il prossimo 18 marzo, a Milano, riprenderà la nuova causa civile con cui la Cir della famiglia De Benedetti ha chiesto alla Fininvest di Silvio Berlusconi il risarcimento di oltre 30 milioni di euro, ai quali vanno sommati altri 60 di interessi e spese legali, per la vicenda del Lodo Mondadori.
La richiesta è stata avanzata dopo che la Cassazione, nel condannare definitivamente la Fininvest a versare 494 milioni all’editore gruppo Repubblica-Espresso per i danni patrimoniali, ha demandato ad altro giudice la liquidazione di quelli non patrimoniali.
DIVORZIO DA VERONICA LARIO
Riguardo alla causa di divorzio da Veronica Lario, Berlusconi, nonostante i giudici di Monza il 18 febbraio dell’anno scorso abbiano sciolto il matrimonio, dovrà affrontare il capitolo economico che riguarda il mantenimento della ex moglie su cui sono in corso trattative. Veronica avrebbe chiesto come buonuscita un unico assegno definitivo di 540 milioni di euro.
Francesca Brunati
Ansa
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