I 49 MILIONI CHE LA LEGA LADRONA DEVE ALL’ITALIA
LA SENTENZA DI IERI HA ORDINATO LA CONFISCA DIRETTA ALLA LEGA DI 48.969.000 EURO DI FINANZIAMENTO PUBBLICO… E LA PRESCRIZIONE NON VALE
La sentenza di ieri con cui il tribunale ha condannato Umberto Bossi e Francesco Belsito nonchè i tre ex revisori contabili leghisti Diego Sanavio, AntonioTurci e Stefano Aldovisi ( 2 anni e 8 mesi i primi due, 1 anno e 9 mesi il terzo), ha anche ordinato la confisca diretta alla Lega Nord di 48 milioni e 969.000 euro di finanziamento pubblico: cioè di quei rimborsi elettorali che nel 2008-2010 rimpinguarono le casse degli avversari di «Roma ladrona» sulla scorta di rendiconti ingannatori del Parlamento di «Roma Ladrona», perchè o senza giustificativi o con spese per finalità estranee al partito.
Racconta oggi Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera:
La confisca, essendo in primo grado, non è immediatamente esecutiva, ma lo spettro per il partito è che comunque prima o poi arriverà , indipendentemente dal fatto (assai possibile) che nelle more dei futuri processi d’Appello e di Cassazione maturi la prescrizione del reato.
Anche se nel 2015 la Corte Costituzionale con la sentenza n.49 ha invece aperto a questa possibilità , lungo binari poi precisati dalle Sezioni Unite della Cassazione nella sentenza Lucci: il principio è che, anche se la prescrizione elide le condanne degli imputati, resta la confisca diretta del profitto quando (come qui) ci sia stata una precedente condanna con giudizio di merito sul reato, sulla responsabilità dell’imputato e sulla qualificazione del bene da confiscare.
Quindi, spiega Ferrarella, la Lega può sperare di salvare i 49 milioni solo se in appello Bossi e Belsito dovessero essere assolti nel merito; altrimenti è solo questione di tempo, ma, anche in caso di prescrizione di Bossi e Belsito, la Lega si vedrebbe comunque confiscare il finanziamento pubblico incassato ingannando Camera e Senato.
Intanto Salvini, sempre intervistato dal Corriere, è pronto a gridare al complotto: «Se politicamente qualcuno sta cercando d’intimidirci, d’imbavagliarci, s’illude, al massimo possiamo pagare 49 euro».
E’ il senso della legalità dei pataccari sovranisti.
(da “NextQuotidiano”)
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