IL CASTING DI CASALEGGIO A ROMA, CORSA A FARSI NOTARE DEI PARLAMENTARI GRILLINI IN CERCA DELLA RICANDIDATURA
STRETTO CONTROLLO SULLE PROPOSTE E LEZIONI DI COMUNICAZIONE: “DOBBIAMO ESSERE PRONTI IN QUALSIASI MOMENTO”
Davide Casaleggio arriva a Roma con una missione ben precisa: la stesura del programma.
Il figlio del cofondatore non è un politico, bensì è il pragmatico del Movimento 5 Stelle. Colui che, in queste settimane, si sta occupando dei contenuti con cui M5S si presenterà alle urne e che fungeranno da base dell’attività di governo, nel caso un esponente pentastellato dovesse andare a Palazzo Chigi.
Naturalmente, il programma a cui sta lavorando Casaleggio junior, una volta ultimato, dovrà preventivamente passare al vaglio e al giudizio della Rete.
Oggi l’erede del fondatore del Movimento si trova dunque nella Capitale, e le sue visite hanno ormai una cadenza bimensile, per parlare con i deputati (due settimane fa aveva visto i senatori) e nei fatti per dare loro anche lezioni di comunicazione, ovvero come veicolare il programma.
Nel corso della mattinata i temi affrontati sono stati ambiente, telecomunicazioni, giustizia, sicurezza e tasse.
In queste settimane i parlamentari grillini, divisi in gruppi di lavoro per competenze e per commissioni di appartenenza, hanno stilato sui vari temi dieci domande da rivolgere agli iscritti al blog di Beppe Grillo e poi le hanno inviate al cosiddetto “staff milanese”. Naturalmente chi è più attivo e più propositivo in questa fase di scrittura del programma ha più possibilità di essere ricandidato.
La selezione delle idee provenienti dai parlamentari finisce per assumere, in queste ore e nelle prossime settimane, la valenza di una sorta di casting.
Ed è in corso una gara, spesso amichevole e di tipo politico-culturale, tra gli eletti M5S, per trovare l’idea brillante nei vari campi, per mettere a punto la serie di contenuti più aderente alla filosofia del Movimento e più vicina a quelli che vengono ritenuti i bisogni dei cittadini. “A noi ci fuma il cervello”, ha scherzato a Montecitorio l’altro giorno un deputato parlando al telefonino con un collega senatore: “E a voi?”.
Tanto fervore, tanti sforzi, qualche primo risultato, ma Casaleggio e i suoi collaboratori, destinatari di queste proposte, hanno fatto notare, in queste settimane, che talvolta i parlamentari usano termini troppo tecnici o per addetti ai lavori, di difficile comprensione. Dunque: semplificare e accelerare, è la parola d’ordine della Casaleggio Associati.
Anche perchè – fanno notare i vertici 5 stelle – Renzi non vuole rafforzare troppo Gentiloni e l’incidente parlamentare può accadere da un momento all’altro, avvicinando le elezioni. “Dobbiamo farci trovare sempre pronti”, è l’idem sentire di Grillo e Casaleggio.
(da “Huffingtnopost”)
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