IL GENERALE RUSSO OLEG TSOKOV UCCISO IN UN AGGUATO A BRDYANSK
SI TROVAVA NELL’HOTEL DUNE, CENTRATO DA UN MISSILE LANCIATO DA UN CACCIA UCRAINO CHE HA RASO AL SUOLO LA STRUTTURA
Il generale russo a due stelle Oleg Tsokov è stato ucciso in un attacco ucraino nella città di Berdyansk, sul mare di Azov. Pochi mesi fa, l’ufficiale era stato promosso vice-comandante del distretto meridionale, quello da cui dipendono le truppe che combattono nell’Ucraina occupata. Tsokov si trovava nell’Hotel Dune, centrato da un missile a lungo raggio Storm Shadow lanciato da un caccia di Kiev a oltre cento chilometri dalla linea del fronte.
La palazzina, un edificio moderno a pochi passi dalla spiaggia costruito per le vacanze della borghesia ucraina, era stata trasformata in quartiere generale russo. Sui canali Telegram circolano foto e filmati del volo del missile e dell’esplosione: stando alle testimonianze, l’albergo è stato raso al suolo.
Molti blogger militari russi hanno parlato della morte di Tsokov, che ha partecipato a tutte le fasi dell’invasione. Aveva preso parte ai conflitti della storia recente russa, con il battesimo del fuoco nella prima guerra cecena quando aveva guidato l’attacco contro la facoltà di studi petroliferi di Grozny.
Solo nel 2000 è stato ammesso all’accademia Frunze, dove si formano i vertici delle forze armate e poi era tornato sul campo in Cecenia alla guida di un battaglione meccanizzato, ottenendo la promozione a tenente colonnello. Secondo alcune fonti, era stato anche in missione in Siria. Sin dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina ha avuto un ruolo chiave, con la responsabilità di un corpo d’armata della Guardia.
Nello scorso settembre è stato ferito a una gamba da un proiettile d’artiglieria nel Donbass ed è stato ricoverato a San Pietroburgo. A febbraio, quando è tornato in servizio, ha ottenuto una nuova promozione e l’incarico di numero due del distretto meridionale. L’uccisione di Tsokov testimonia la precisione devastante dei missili Storm Shadow, consegnati all’Ucraina da Gran Bretagna e Germania: ieri anche la Francia ha annunciato che fornirà la versione Scalp della stessa arma. Negli ultimi giorni sono stati intensificati i lanci di questi ordigni sulle retrovie russe, prendendo di mira caserme, depositi di munizioni e ponti: attacchi che servono a sostenere la controffensiva delle forze corazzate di Kiev.
(da agenzie)
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