IL LEGALE DELLA VENEZI NEGA IL CONFLITTO DI INTERESSI MA CONFERMA CHE LA CONSULENZA CON IL MINISTERO NON E’ GRATUITA (SENZA PRECISARE QUANTO SIA LA SOMMA)
POI CONFERMA CHE E’ STATO PROPOSTO ALLA VENEZI DI DIRIGERE L’ORCHESTRA AL G7 CON LA SOTTIGLIEZZA CHE LA PROPOSTA REMUNERATA NON VIENE DAL MINISTERO MA “DALL’ENTE MUSICALE DESIGNATO”
Ecco il testo della “precisazione” inviata dal legale della Venezi a Dagospia.
“Com’è noto, il ruolo di Consigliere del Ministro è un incarico di mera consulenza tecnica che, da una parte, non comporta alcuna facoltà di adottare decisioni o atti di indirizzo, né, dall’altra, impedisce a un libero professionista di proseguire nello svolgimento della propria attività principale.
Premesso quanto sopra, il Maestro Venezi non ha mai partecipato ad alcun tipo di riunione avente come oggetto gli eventi in programma per il G7 Cultura né ha intrattenuto alcun rapporto contrattuale con il Ministero o altro Ente pubblico in relazione a questo o altro evento concertistico nel corso del biennio in cui ricopre il ruolo di consigliere. Ad oggi, il M° Venezi ha ricevuto una proposta formulata direttamente dall’ente musicale in questione, così come avvenuto in altre occasioni, conformemente alle regole d’ingaggio dei Direttori d’orchestra
Ne consegue:
1) la “consulenza tecnica” richiesta dal Ministero diretto da Sangiuliano non era gratuita ma onerosa (come confermato anche da Porro nel suo blog). Quindi aveva ragione la Boccia.
2) Non precisa a quanto ammonti la cifra della consulenza tecnica (Boccia aveva parlato di 30.000 euro). Probabile che Boccia avesse ragione anche in questo caso.
3) Il legale conferma che Venezi è stata contattata per dirigere l’orchestra che si esibirà per il G7 Cultura (come aveva anticipato la Boccia) con le regole d’ingaggio dei direttori d’orchestra (quindi a pagamento). Incarico, precisa il legale, non assegnato dal Ministero direttamente ma “dall’ente musicale in questione”., presumibilmente designato dal Ministero. Anche in questo caso pare che la Boccia avesse quindi ragione.
Resta da capire se, come dice il legale, tutto ciò non rappresenti un conflitto d’interessi o ne rappresenti gli estremi (come ipotizzato da Boccia),
Ma su questo sarà la magistratura a fare chiarezza. Oggi alcuni media hanno ipotizzato che il nuovo ministro Giuli stia valutanto se non sia il caso di revocare l’affidamento della direzione alla Venezi. Ma se il legale ha affermato che non è stato il ministro precedente a nominarla, come potrebbe il neo ministro Giuli a revocarla? Non è stato “l’ente musicale in questione” a nominare la Venezi? Qualcosa non torna….
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