IL MINISTRO DELL’ECONOMIA FRANCESE: “PAZIENTI SULLA TAV, MA ATTENZIONE ALLA FEBBRE NAZIONALISTA”
“SOLO LA COOPERAZIONE ECONOMICA EUROPEA PUO’ COMPETERE CON USA E CINA”
I penta-leghisti, come ogni ammucchiata capace solo di cavalcare odio e rancore, dopo le accuse alla Germania hanno puntato l’indice contro la Francia, come se Parigi (che ovviamente ha le sue responsabilità ma al pari di tanti altri paesi) fosse l’unica causa dei mali del mondo
Alibi per alzare fumo sull’incapacità dei dilettanti allo sbaraglio del governo e della deriva xenofoba mentre il paese torna in recessione.
“Sulla Tav siamo stati pazienti per dare al governo il tempo di riflettere. Ora siamo fiduciosi che la decisione arriverà molto presto”.
Lo ha detto il ministro francese dell’Economia Bruno Le Maire, secondo cui si tratta di “un progetto sia simbolico che utile. E’ simbolico perchè rappresenta il desiderio di avvicinare i nostri territori. Ed è utile per facilitare il movimento di merci e persone tra Francia e Italia. D’altra parte, noi siamo già impegnati nel cantiere”.
Parlando dei dissapori tra Francia e Italia, Le Maire invita tutti ad abbassare i toni.
“Tutta l’Europa è attraversata da una febbre nazionalista. Dobbiamo prestare ancora più attenzione alle parole pronunciate e alle decisioni che prendiamo perchè il clima politico è infiammabile”, avverte.
Il ministro punta il dito contro il nazionalismo, che è “crisi economica. I nazionalisti fanno credere che un Paese può aver successo da solo sul piano finanziario, tecnologico o nella ricerca; non è così. Sono gli stessi nazionalisti che hanno mentito al popolo britannico sostenendo che, lasciando l’Unione europea, la Gran Bretagna sarebbe stata più forte”, osserva.
“Sono gli stessi che promettono giorni migliori mentre impoveriscono la gente con politiche economiche che non portano da nessuna parte”.
“La nostra linea con il Presidente francese – aggiunge Le Maire – è la cooperazione economica europea per far fronte a paesi come la Cina e gli Stati Uniti. Tendiamo la mano a tutte le nazioni che desiderano unirsi per diventare più forti”.
(da agenzie)
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