IL TASER E’ PERICOLOSO, HA GIA’ CAUSATO 500 MORTI
IN UN PAESE DOVE GLI AGENTI NON HANNO NEANCHE UN NUMERO IDENTIFICATIVO E CON I PRECEDENTI NEGLI USA, PRIMA BISOGNEREBBE INSEGNARE AD USARLO SOLO IN CASI ESTREMI
Matteo Salvini ha firmato il decreto dà il via alla sperimentazione del Taser in undici città italiane. Il Taser sarà dato in dotazione alla Polizia di Stato, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza in servizio a Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia e Brindisi.
Le pistole elettriche che sono in dotazione a forze di polizie di altri 107 paesi sono state definite dall’Onu una forma di tortura.
Nel 2007 le Nazioni Unite ne hanno sconsigliato l’utilizzo alla polizia portoghese.
TASER è l’acronimo Thomas A. Swift’s Electronic Rifle.
Tom Swift era il personaggio di una serie di libri che uscirono a partire dagli anni ’10 negli Stati Uniti (quello di cui parliamo è datato 1939). La parola TASER si riferisce a un’arma di difesa che usa l’elettricità per far contrarre i muscoli di chi viene colpito. Le forze dell’ordine italiane saranno dotate — informa l’AGI del modello X2 del Taser, prodotto dalla società americana Axon, che è in grado di trasmettere con i suoi dardi 63 microcoulomb di elettricità .
I sostenitori delle pistole elettriche ritengono che il Taser “salvi le vite” perchè consente alla polizia di non ricorrere ad armi letali.
Molti difendono la decisione di Salvini dicendo che i cittadino onesto e rispettoso della legge non ha nulla da temere perchè basterà fare quello che ordina la Polizia. Naturalmente bisogna avere la massima fiducia nella competenza e nel rigore morale delle forze dell’ordine, certo alcuni casi (si vedano ad esempio la morte di Aldrovandi e Cucchi) gettano ombre sulle capacità di autocontrollo degli operatori di pubblica sicurezza.
Senza contare che ogni giorno le forze dell’ordine fermano — per i controlli — persone che non hanno commesso alcun reato ma che potrebbero innervosirsi o arrabbiarsi (senza mettere in pericolo gli agenti).
Cosa succederebbe se si iniziasse a taserare chiunque protesta verbalmente in modo troppo veemente?
Al tempo stesso però un servizio della CBS di novembre 2011 riportava i risultati di uno studio che dimostrava che le forze dell’ordine Usa erano troppo solerti nell’utilizzare i taser, preferendoli a volta ad altri modi, più umani, di risoluzione dei conflitti.
Insomma il fatto che sia un’arma “non letale” ne incentiverebbe l’uso a discapito di altri metodi.Secondo Amnesty International invece sono state 500 le vittime del Taser dal 2001 al 2012.
Amnesty International ha registrato il maggior numero di morti in seguito all’uso di Taser in California (92), seguita da Florida (65) e Texas (37).
Anche il ministro Salvini ritiene che il taser sia innocuo: «È un’arma di dissuasione non letale» ha detto spiegando che il suo utilizzo «è un importante deterrente soprattutto per gli operatori della sicurezza che pattugliano le strade e possono trovarsi in situazioni border line».
In realtà anche il Taser può avere conseguenze letali; dal momento che agisce paralizzando (temporaneamente) i muscoli della persona colpita se quest’ultima soffre di disturbi cardiaci le conseguenze della scossa possono essere fatali.
Naturalmente il poliziotto che utilizza il taser non può essere a conoscenza dei problemi di salute di chi ha di fronte. Tant’è che nelle linee guida sull’utilizzo è prescritto non solo di ricorrervi «esclusivamente nei casi previsti dalla vigente normativa per l’uso delle armi» (il taser è considerato un’arma propria) ma anche di richiedere sempre l’intervento del personale sanitario.
Oltre ai problemi strettamente connessi alla salute del soggetto vanno considerate anche le eventuali e possibili conseguenze della caduta a terra.
Potrebbe ad esempio succede che la persona colpita dalla scossa elettrica cada a terra battendo la testa. Anche qui è possibile che l’uso del taser si concluda con un esito fatale.
La stessa Axon avrebbe ammesso che la maggior parte delle morti provocate proprio in seguito all’utilizzo del taser siano dovute alla conseguenze delle cadute.
Il problema sta nel ricorso indiscriminato al taser per risolvere situazioni che potrebbero essere risolte altrimenti.
Ad esempio ci si chiede se nel caso della morte di Dalian Atkinson l’uso della forza sia stata eccessivo. Di sicuro lo è stato nel caso di Yosio Lopez, il bambino affetto da ADHD taserato e ammanettato a scuola (fortunatamente non è morto).
(da “NextQuotidiano”)
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