IL TRADITORE DELLA DESTRA SILVIO BERLUSCONI SI DIMETTA: HA SPUTTANATO UN MONDO CHE MERITAVA RISPETTO
HA SPACCIATO PER DESTRA LA NEGAZIONE DEI RIFERIMENTI VALORIALI DELLA VERA DESTRA: RIGORE MORALE, ONESTA’, MERITOCRAZIA, RISPETTO DELL’UNITA’ NAZIONALE E DELLE ISTITUZIONI, LOTTA AI PRIVILEGI, RIFORME LIBERALI, SOCIALITA’ E AIUTO AI PIU’ DEBOLI…LA DESTRA PAGHERA’ PER ANNI IL MASSACRO DI VALORI CHE HA COMPIUTO CON LA SUA CORTE DI SERVI
Non ha rilevanza quanti italiani apriranno gli occhi a breve sul tragico (e a volte comico) percorso e declino del governo Berlusconi.
Forse occorrerebbe che qualcuno fosse mandato in gita premio all’estero per entrare nell’ottica giusta: sentendo quanto l’Italia sia sputtanata nel mondo per le geste dell’ultimo fans dei films di Alvaro Vitali.
Quell’Italia dipinta come volgare e credulona, intenta a difendere l’indifendibile, coacervo di vecchi puttanieri e aspiranti giovani markettare, l’talia che giustifica gli abusi perchè tanti italiani vivono “fuori dalle regole”, l’Italia dei maschi che invidiano chi va con una minorenne purchè non sia la propria figlia, l’Italia dei genitori che si congratulano per i soldi delle markette della figlia, salvo indignarsi per la prostituta albanese sotto casa che rompe il loro “decoro borghese”.
Berlusconi non esisterebbe se non ci fossero tanti berlusconi nella cattiva coscienza degli italiani.
Ha generato una corte di cloni che ringhia dai teleschermi a tutte le ore e su tutti i canali le stesse frasi paranoiche, strabuzza gli occhi di fronte all’evidenza, la nega, si arrampica sugli specchi.
Stiamo diventando tutti nipoti di Mubarak e figli di nessuno, zie di Gheddafi che ci affoga i profughi senza farci sporcare le mani di sangue e lontani cugini della Gazprom di Putin.
Si ode lo slogan liberatorio dei puttanieri-liberalisti ad ogni angolo di via: “ognuno a casa propria fa quello che vuole”.
Forse dimenticando che il codice penale contempla anche i reati commessi al chiuso, come assassini, stupri, rapine, violenza al coniuge e ai figli, nonchè lo sfruttamento della prostituzione minorile.
Ma per molti buoni borghesi che vanno a messa la domenica e lo mettono nel culo al prossimo per tutta la restante settimana, i reati sono solo dettagli, frutto della mente malata della magistratura italiana.
Chiusi nel bunker del loro conformismo e della loro arteriosclerosi vaneggiano di comunisti pronti a prendere il potere, vedono, nelle loro allucinazioni, i cosacchi che abbeverano i cavalli alla fontana di Trevi, odiano i “diversi”, persino gli immigrati che lavorano o chi ha fatto scelte sessuali diverse, neanche avessero toccato il loro flaccido culo.
Si beano in Tv degli amorazzi di quattro sgallettati del Gf e dei digiuni sull’Isola dei franosi, hanno paura delle donne intelligenti e quindi preferiscono essere rappresentati negli enti locali da chi in Regione è entrata di culo, sono il prodotto in fondo della tv berlusconiana: “sotto i capelli niente”.
E pazienza se almeno avessero chiamato il partito, invece che Popolo della Libertà , Popolo del Libertinaggio, pazienza se si fossero definiti “Partito degli Affaristi e degli Scapolatori della Giustizia”.
No, si sono definiti di Destra, sputtanando un mondo che merita rispetto. Massacrando una storia sofferta, ricca di mille pensieri e sfaccettature, certo, ma con dei punti di riferimento comuni: il rispetto delle Istituzioni, l’amore per l’Italia unita, la meritocrazia, la lotta ai privilegi, l’etica pubblica, il rigore morale, la socialità , l’aiuto ai più deboli.
Perchè se ciascuno a casa propria può fare quello che vuole (reati a parte) è altrettanto vero che nella veste istituzionale non può farlo.
Perchè in quel momento egli rappresenta l’intera nazione , come cita la Costituzione, e deve esercitare le sue funzioni con senso dell’onore e del decoro.
Sentirsi dare dei puritani da dei puttanieri senza valori è una medaglia al merito.
Fosse per noi, i politici corrotti marcirebbero in galera a vita e butteremmo la chiave nel tombino.
Perchè commettere un reato approfittando del proprio ruolo, quando dovresti onvece rappresentare il popolo italiano, è quanto di più schifoso che un uomo delle istituzioni potrebbe fare.
Ma c’è anche un’altra Italia, fatta di donne che studiano e si affermano non per la avvenenza ma per il cervello, di uomini che sudano per portare avanti la famiglia, di giovani che si adattano a lavori umili pur di essere indipendenti, di madri di famiglia che sanno far quadrare i conti tra mille sacrifici, di lavoratori autonomi e artigiani che cercano di sopravvivere nonostante tassazioni inique, di pensionati che girano i mercati per cercare di comprare al prezzo più basso possibile.
E’ questa l’Italia vera, di destra o sinistra che sia, è l’Italia che lotta, che soffre, che sa affermarsi o accontentarsi, che ha ancora dei valori morali di riferimento.
Sono quei nostri connazionali che ci fanno rispettare e ammirare nel mondo.
Berlusconi ha tradito questi italiani pensando solo ai suoi processi e a suoi interessi, ha tradito la vera destra spacciando per tale una indegna coalizione affaristico-razzista.
E’ ora che tolga il disturbo prima che l’Italia diventi terreno di scontri come l’Egitto e la Tunisia.
E i primi a reclamare le sue dimissioni dovrebbero essere proprio gli elettori di destra, non quelli di sinistra.
Perchè Berlusconi è il vero, conclamato, recidivo traditore della destra italiana.
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