ISRAELE INVADE LA STRISCIA DI GAZA, L’EUROPA E L’ONU ASSISTONO INERTI ALLA FOLLIA CRIMINALE
LA POPOLAZIONE CIVILE E BAMBINI VITTIME INNOCENTI DEL MASSACRO
Israele ha dato il via all’invasione di Gaza via terra. A ordinarla il primo ministro israeliano Netanyahu: «Colpiremo i tunnel che arrivano da Gaza fin dentro Israele» – ha detto.
Il portavoce militare israeliano ha spiegato che si tratta di «una nuova fase dell’operazione Margine protettivo» . L’obiettivo è quello di distruggere i bunker dove si nascondo i miliziani di Hamas.
All’annuncio sono seguiti colpi intensi e in rapida successione di artiglieria, diversi raid aerei e colpi sparati dalla marina israeliana vero il nord della Striscia. Agli israeliani che abitano nell’area di confine con la Striscia è stato ordinato di restare in casa. A Gaza è stata tagliata l’elettricità .
Hamas: «daremo lezione a Israele»
Immediata è arrivata la replica di Hamas: «Aspettavamo con ansia questa operazione di terra a Gaza per impartire una lezione a Israele» – la sfida lanciata dalle Brigate Ezzedin al-Qassam, il braccio armato di Hamas. «L’operazione terrestre a Gaza è un drastico e pericoloso passo, e l’occupazione pagherà un prezzo pesante».
Panico e fuga
Testimoni hanno riferito di grande panico diffuso.
E’ l’area nord di Gaza in particolare ad essere sotto attacco da parte dell’esercito israeliano. Lo constata l’ANSA sul posto, mentre nella zona si sentono bombardamenti e raid un pò dappertutto, in un clima di panico diffuso.
Testimoni riferiscono di non sapere dove fuggire.
Fonti locali descrivono la sensazione di un attacco massiccio. L’obiettivo, secondo quanto si riesce a intuire sul posto in queste prime ore, potrebbe essere quello di dividere in due la Striscia.
Dalla zona all’estremo nord, dove vivono 100mila persone, non si vede nessuna via di fuga per la gente che – riferiscono le stesse fonti – non sa dove andare: l’unica possibilità è di restare a casa, lontano dalle finestre e dalla strada e chi può cerca di spostarsi nei seminterrati.
Fonti mediche palestinesi riferiscono delle prime due vittime, tra cui un bambino, dall’inizio in serata dell’invasione israeliana della Striscia di Gaza.
Il proiettile di un carro armati avrebbe causato i due morti che si aggiungono agli oltre 240 registrati dall’inizio dell’offensiva, finora solo aerea, tra il 7 e l’8 luglio.
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