KIRK SANTO SUBITO: I TRUMPIANI ORGANIZZANO LO SHOW DEL FUNERALE ALLO STADIO
“DIVENTERA’ LA LEGGENDA MAGA”: FINALMENTE HANNO TROVATO DA RICORDARE UNO DEGNO DI LORO
In una domenica di fine settembre, sotto il sole rovente dell’Arizona, lo stadio del Super Bowl di Glendale si riempirà di migliaia di persone. Non per una partita di football dei Cardinals. ma per un rito civile e religioso insieme: l’addio a Charlie Kirk. Il 21 settembre, l’ultimo saluto dell’America all’attivista conservatore ucciso in un attentato nello Utah sarà un revival evangelico mescolato al lutto nazionale e al comizio politico. Dovrà rappresentare un evento senza precedenti per la destra americana: l’addio di Stato a un predicatore radicale, star dei social e tra i giovani, sposato, padre di due figli, ucciso con un colpo di fucile che lo ha raggiunto al collo mentre, in un campus universitario, aveva appena risposto a una domanda sulla violenza delle armi e i transgender. Veglie di preghiera in corso in tutto il Paese, ma il culmine è domenica. Sarà il Martin Luther “Kirk” del movimento Maga, la risposta suprematista bianca al reverendo difensore dei diritti dei neri, Martin Luther King, ucciso nel ’68, e di cui Kirk disse una volta «era una brutta persona».
La bara di King venne esposta alla Ebenezer Baptist Church di Atlanta, in Georgia, e ai funerali parteciparono in più di centomila. Quelle immagini segnarono un’epoca. Il movimento Maga vuole superare quei numeri e indicare la nuova svolta,
verso l’America bianca, nazionalista e cristiana. Ma anche lanciare un messaggio potente ai movimenti sovranisti di tutto il mondo, e diventare il momento di convergenza dell’internazionale nera. Le dirette porteranno le immagini ovunque. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato il primo ad annunciare la sua presenza. «Mi hanno chiesto di andare e penso di avere l’obbligo di farlo», ha detto ai giornalisti. Atteso il vicepresidente J. D. Vance, che aveva messo a disposizione l’Air Force Two per trasportare la bara dallo Utah in Arizona, dove Kirk viveva con la moglie Erika e i figli.
Il programma non è ancora ufficiale ma si sa che i cancelli apriranno alle 8 di mattina. Alle 11 comincerà la cerimonia. Previsti sermoni, interventi religiosi e politici. Le immagini verranno proiettate sui maxischermi dello stadio, trasmesse dai canali televisivi e in streaming. In una nazione lacerata che fatica a condividere lo stesso spazio simbolico, sarà il Super Bowl dell’America conservatrice ferita. Lo State Farm Stadium, che ospitò nel 2023 la finale del campionato di football tra Kansas City e Philadelphia, può contenere più di sessantamila persone.
Ci saranno misure di sicurezza straordinarie: consentite solo borse trasparenti in plastica o vinile che non superino i trenta centimetri d’altezza, zaini trasparenti e marsupi. A gestire l’evento è Turning Point Usa, l’organizzazione che Kirk aveva co-fondato nel 2012. «Unisciti a noi domenica – hanno scritto su X – nel celebrare la straordinaria vita e l’eredità imperitura di Charlie Kirk, una leggenda americana». Almeno tre mega hotel della zona hanno esaurito le camere. Turning Point Usa ha lanciato un link dove registrarsi per l’evento, chiamato
fightforcharlie.com. Accanto all’immagine dell’attivista, in abito gessato mentre applaude, si legge: «La vita di Charlie Kirk è stata una testimonianza di fede, coraggio e convinzione. Fin dai suoi primi giorni, ha creduto che l’America valesse la pena di essere difesa e ha dedicato ogni momento dei suoi 31 anni a questa causa. Ha vissuto con lo sguardo fisso sull’eternità, radicato nella verità della Parola di Dio e spinto da una chiamata più grande di lui». Citano un passo del Vangelo secondo Matteo, per dire che Gesù ha accolto Kirk, dicendogli: “Ben fatto, servo buono e fedele”. Stesse parole che, più di cinquant’anni fa, vennero usate per l’addio al reverendo King.
(da Repubblica)
Leave a Reply