LA BUFALA GIORNALISTICA SUI VIP, LO SDEGNO DI MARCO D’AMORE: “MAI DETTO NO AD ACCOGLIERLI E MI TROVO IN UN ELENCO TAROCCATO”
“CALUNNIATO DA UN QUOTIDIANO PER UNA FRASE CHE NON HO MAI DETTO, MI SONO ROTTO IL CAZZO, ORA TIRATE FUORI LA REGISTRAZIONE”
Sfogo di Marco D’Amore su Instagram. “Mi sono rotto il c.”, scrive l’attore napoletano, riguardo una “calunnia” che dice di aver subito in prima persona da un quotidiano online.
In un lungo post sul social network fotografico, d’amore scrive “Mi chiama una sedicente appartenente ad una associazione benefica (non mi dice il suo nome nè il nome dell’associazione, tantomeno come ha reperito il mio numero) mi chiede se sono disponibile ad accettare in casa mia un migrante”.
D’Amore non abbocca: “Le rispondo – prosegue – che nel rispetto della sua nobile attività e nel rispetto della mia intelligenza ho necessità di saperne di più della cosa che mi viene esposta in maniera generica ed approssimativa. Dunque la invito a contattare le persone preposte a raccogliere per me questo tipo di richieste”.
Dopo poco, l’epilogo: “Il Tempo” e “Caserta News” sparano a zero, titolando che io e altri “radical chic” ci siamo rifiutati di accogliere la richiesta umanitaria. Ho messo questa foto perchè io ci metto la faccia. Invito i direttori delle due testate a rendere pubblica la registrazione della mia telefonata! La libertà e il grado di democrazia di una Nazione si misurano anche dalla sincerità e dalla onestà della Stampa”.
Un consiglio a D’Amore: una bella querela in sede civile e una richiesta di un milione di euro di danni. Vedrà che nessun razzista gli romperà più i coglioni.
(da agenzie)
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