LA FAME DI NAPOLI: LA FILA DEI POVERI VERI CHE CHIEDONO UN PASTO CALDO E’ IMPRESSIONANTE
LE IMMAGINI DELLA CODA ALLA MENSA DEI POVERI DEL CARMINE DIMOSTRA UNA COSA: CHE IL GOVERNO AVREBBE FATTO MEGLIO A SOSTENERE QUESTE STRUTTURE INVECE CHE SPUTTANARE QUATTRINI ELARGENDOLI A CHI HA 50.000 EURO IN BANCA
Mancano ormai pochissimi giorni alla Fase 2 di questa emergenza Coronavirus. Un primo tentativo di tornare alla normalità , un graduale allentamento delle misure anti-contagio, anche se siamo ancora lontani dal “liberi tutti” e se dovremo, probabilmente, affrontare la fase più dura della pandemia, ovvero il primo step della ripresa economica.
Una delle testimonianze più cruente della crisi arriva oggi da Napoli, precisamente dalla mensa dei poveri del Carmine, che sorge nella zona del porto.
Grazie alle fotografie scattate con l’ausilio di un drone da Fanpage.it, all’esterno della mensa è possibile vedere una fila quasi interminabile di persone che, pur rispettando il distanziamento sociale imposto per evitare al diffusione del Coronavirus, attende di ricevere un pasto caldo.
In fila indiana, sotto il sole di una giornata primaverile, con temperature anche abbastanza alte, le persone occupano la strada che porta all’ingresso della mensa, che si trova a un piano inferiore rispetto alla sede stradale, e risalgono fino a sopra, a creare una fila continua che ricorda il corpo di un serpente.
Anche se scattate dall’alto, la foto rimanda una calma e una dignità sorprendenti. Immagini che si discostano con quelle che, appena qualche giorno fa, hanno fatto il giro dei media nazionali e che, a pochi chilometri di distanza, mostravano invece capannelli confusi di persone che passeggiavano o facevano jogging sul lungomare partenopeo.
(da Fanpage)
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