LA MELONI SI FA BELLA CON BORSELLINO MA E’ ALLEATA DI BERLUSCONI CHE CON LA MAFIA SCESE A PATTI
MA CHE “PUNTO DI RIFERIMENTO”, PAOLO SI RIVOLTA NELLA TOMBA AD ESSERE ASSOCIATO A QUESTO GOVERNO
Un lugubre discorso reazionario. Dalla parte delle lobby e non degli italiani, criminalizzazione degli stranieri, linea Bolsonaro sulla pandemia con l’assenza di politiche di contrasto, cemento, nucleare, islamofobia e zero diritti civili.
La retorica e l’incoerenza. Ossia Giorgia Meloni che si fa bella con Borsellino dimenticando che non solo è alleata ma anche voleva come presidente della repubblica Silvio Berlusconi, ossia una persona che – come è scritto chiaramente nei processi – venne a patti con la mafia e che era sodale di Marcello Dell’Utri – eletto senatore – che è stato condannato in via definitiva per reati connessi alla mafia.
Dove sta la coerenza?
Pio La Torre non lo dovrebbe nemmeno nominare. Quanto a Libero Grassi fu ucciso perché si opponeva alle richieste della mafia senza accettare compromessi.
Esattamente il contrario di Berlusconi.
(da Globalist)
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