LA MELONI TIENE IL PIEDE IN DUE SCARPE: ENTRA A PALAZZO CHIGI CON UN MODELLO “DERBY” E SI PRESENTA AL GIURAMENTO CON UN DECOLLETE’ CON TACCO
E’ L’IMMAGINE DELLA DESTRA ASOCIALE: PRENDE I VOTI DEL POPOLINO PER POI ENTRARE NEI SALOTTI BUONI
Cantava Nino Manfredi “basta un par de scarpe nuove pe’ girà tutto il mondo”. La premier non ha avuto bisogno di traduzione.
Ha colto il messaggio, conosce il dialetto romano, e voilà, ecco le scarpe per girà tutto il mondo.
E nel mezzo della cerimonia più importante della sua storia politica ha alzato il livello: ha messo i tacchi. All’improvviso.
Si presenta con un un modello nero lucido, senza tacco, modello ‘Derby’. C’è il picchetto d’onore, la premier entra nel cortile di palazzo Chigi, poi deve salire per la cerimonia della campanella. Ci sono scale, c’è l’emozione, ci sono le telecamere. “Una cosa impattante emotivamente”. Troppo. Il pericolo caduta è dietro l’angolo. Meglio volare bassi. E restare con i piedi per terra.
Un’ora di colloquio a quattr’occhi con il Presidente del Consiglio uscente, Mario Draghi. C’è la cerimonia nel salone dei Galeoni di palazzo Chigi. Esce Meloni dal salone e le paure sono passate.
E suonando la campanella mostra, sotto al completo pantalone, un paio dècolletè elegante a tacco basso.
C’era appena stato il passaggio di consegne.
(da agenzie)
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