LA PROFEZIA DI MASTELLA SULLA CRISI DEL MS5: “SE CONTE NON SI DIVIDE E’ MORTO”
IL VECCHIO SAGGIO: “SE SI SEPARANO DUE DEMOCRISTIANI RESTA L’AMICIZIA, SE SI SEPARANO DUE GRILLINI VOLANO I VAFFA”
Ora che i grillini si spaccano, c’è una ‘riabilitazione’ della vecchia anima democristiana del paese sem pre un po’ di qua e un po’ di là. Del resto nella pancia dell’Italia un’anima intrugliona c’è sempre stata.
“Se si separano due democristiani resta l’amicizia. Se si separano due grillini volano i vaffa”. Cosi’ Clemente Mastella, ex ministro e sindaco di Benevento, in un’intervista a Quotidiano Nazionale
Ma quando si arriva, gli viene chiesto, a un punto di rottura in una forza politica? “Essenzialmente per due motivi -risponde Mastella-. O per divergenze politiche come è successo a me e Casini, io volevo andare a sinistra e lui a destra, oppure perché guardi in prospettiva alle elezioni e capisci che se non rompi ti fotteranno. Quello che sta succedendo a molti parlamentari grillini”.
E perché dovrebbero già sentirsi il cappio al collo? “Pensa che Grillo candiderebbe gli amici di Conte? Tanto più che da quei geni che sono hanno tagliato il numero dei parlamentari”
Per Mastella è molto difficile fare una scissione, “ma a volte – dice – non c’è un’altra via d’uscita. Come diceva Antonio Gramsci, che a sua volta citava un proverbio zulu: meglio avanzare e morire, che fermarsi e morire”
Poi ricorda: “quando Casini ed io ci siamo divisi, tutto è accaduto naturalmente. Se c’erano due parlamentari della stessa area, uno finiva con lui, l’altro con me. Abbiamo fatto la nostra strada: lui è stato eletto presidente della Camera, io sono diventato ministro della Giustizia. E siamo pure rimasti amici dopo la lacerazione”.
Come ci siete riusciti? “Eravamo democristiani”. E facendo un pronostico sullo scontro nei Cinque Stelle dice: “Si divideranno. Se non lo fa, Conte è morto”.
(da agenzie)
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