LA STRAGE DEI BAMBINI IN MARE: ECCO IL RISULTATO DI QUEI CRIMINALI CHE VOGLIONO IMPEDIRE L’INTERVENTO DELLE ONG
SE FOSSIMO IN UNA EUROPA NORMALE STASERA MOLTI MINISTRI EUROPEI SAREBBERO STATI ARRESTATI PER STRAGE … QUEI PICCOLI CORPI MARCHIERANNO A VITA LA VILTA’ DELLA POLITICA
Sono drammatici i racconti che arrivano dalla Libia, un naufragio davanti alle coste di Tripoli. Tra i dispersi vi sono almeno due neonati e tre bambini di età sotto i 12 anni, mentre avevano “meno di un anno” i tre bambini annegati e i cui corpi sono stati recuperati dalla Guardia costiera libica. Venivano dall’Egitto e dal Marocco.
A dare il quadro del dramma un sopravvissuto yemenita. L’uomo ha riferito che sulla barca c’erano “almeno 20 donne e 10 bambini” “fra 120 e 125 migranti di differenti nazionalità arabe (Yemen, Egitto, Sudan, Marocco) e africane (Ghana, Nigeria, Zambia).
Solo 16 i sopravvissuti, tutti di “nazionalità africane”. I migranti erano “troppi” per la possibilità dell’imbarcazione che era piccola e vetusta e “sono scivolati all’indietro quando si sono aperte crepe nella parte anteriore dello scafo” e “il motore è andato a fuoco”.
Il naufragio è avvenuto alle “4 del mattino”. Il salvataggio, compiuto da un “gommone” della Guardia costiera del “settore di Tripoli, regione Al Hamidya”, è avvenuto “a 6-7 miglia a nord-est di Gasr Garabulli” su segnalazione di pescatori e i sopravvissuti sono stati condotti alla base di Hamidya-
I soccorsi sono arrivati in ritardo, i profughi sono rimasti per oltre un’ora aggrappati alle taniche di carburante e molti non ce l’hanno fatta.
A dimostrazione che senza le Ong i libici non intervengono tempestivamente.
Da Ginevra l’Oim, l’Agenzia delle Nazioni Unite per la migrazione, ricorda la triste contabilità : dall’inizio dell’anno al 27 giugno scorso, 972 uomini, donne e bambini hanno perso la vita mentre tentavano di raggiungere l’Europa via mare.
Di questi 653 sono deceduti sulla rotta del Mediterraneo centrale tra l’Africa del nord e l’Italia.
Tutto nel giorno in cui il ministro dell’Interno Salvini annuncia la chiusura dei porti italiani alla Ong e il ministro dei Trasporti Toninelli ‘scappa’ davanti alle 24mila firme raccolte per chiedere invece di non ostacolare il lavoro dei soccorritori.
(da agenzie)
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