LA TRISTE FINE DEI SESSANTOTTINI: APPELLO PER IL SI’ DI 68 EX LOTTA CONTINUA E AVANGUARDIA OPERAIA
I SI’ CHE NON TI ASPETTI DEGLI EX “MILITANTI DELLA RIVOLUZIONE” DIVENUTI BUONI BORGHESI
A meno di due mesi dal fatidico 4 dicembre e all’indomani di una disastrosa direzione del Pd, Matteo Renzi incassa un sì inaspettato: quello di 68 ex militanti, dirigenti o semplici attivisti del movimento del 1968. Addirittura.
In sostanza, un pezzo di vecchia guardia, quella dalla quale il premier-segretario si è sempre smarcato, quella che ha voluto in tutti i modi superare: troppo ideologizzata. Ebbene, tra i sessantottini c’è chi non si sente attaccato o messo da parte da Renzi. Anzi. Ed è così che nasce l’idea di un appello per il sì, firmato da chi viene da Avanguardia operaia, la stessa organizzazione in cui militò Pier Luigi Bersani, per dire.
E ci sono i sì di chi ha un passato in Lotta Continua, Movimento studentesco, Movimento Lavoratori per il Socialismo, organizzazioni che tra l’altro all’epoca facevano fatica a esprimere istanze unitarie, molta fatica.
Eccoli qui, dunque, uniti a dire sì alle riforme di Renzi.
Ed ecco il testo in anteprima per Huffington Post.
“Lungo gli anni di un mai cessato impegno pubblico, abbiamo appreso che la democrazia — recita l’appello – non è un tram che si prende e dal quale si scende alla fermata improbabile di qualsiasi tipo di rivoluzione; non significa solo gridare nelle piazze, nelle assemblee, sui social-media le proprie ragioni; non è soltanto rappresentanza, ma anche governo; non è solo popolo, ma anche istituzioni. La Costituzione è bella, ma anche perfettibile. Il tempo presente richiede decisioni tempestive, apparati leggeri, eliminazione di doppioni inutili e costosi e l’allineamento istituzionale con le democrazie più avanzate. Ecco perchè noi voteremo Sì e invitiamo a votare Sì nel referendum costituzionale del 4 Dicembre 2016”.
Tra i promotori dell’appello, Renzo Canciani, Sergio Vicario, Giovanni Cominelli, Agnese Santucci, Aldo Tropea, Mario Martucci, Franco Origoni, tutti esponenti del Movimento Studentesco e oggi professionisti nel campo della comunicazione, dell’educazione scolastica, della consulenza aziendale e della grafica.
Ancora: Giovanni Lanzone ed Emilio Genovesi, ex dirigenti di Avanguardia Operaia; Carlo Panella e Giuseppina Pieragostini, scrittori e al tempo militanti di Lotta Continua a Roma; Piero Pagnotta, attivo nei collettivi studenteschi della Capitale e oggi dirigente d’azienda in pensione e collaboratore di Mondoperaio.
Con loro Gabriele Nissim, scrittore e promotore dei Giardini dei Giusti nel mondo, Maurizio Carrara, presidente del Pio Albergo Trivulzio, Erminio Quartiani, già deputato del Pd, Ennio Rota, già Presidente di Legambiente Milano e i giornalisti Lorenzo Fuccaro, Nino Bertoloni, Cesare Paroli, Luigi Quaranta e Danilo Taino, corrispondente da Berlino del Corriere della Sera.
Ma non c’è solo l’appello. C’è anche l’idea di organizzare un’iniziativa pubblica a novembre a Milano. E sono sì preziosi per il premier.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply