LASCIA LO STRATEGA DI TRUMP: SI DIMETTE PAUL MANAFORT, PESA LA CONSULENZA IN NERO PER I FILO-RUSSI
RIDIMENSIONATO DAL RECENTE RIMPASTO DELLO STAFF E COMPROMESSO DAI RAPPORTI CON L’EX PRESIDENTE UCRAINO
Passo indietro di Paul Manafort, capo della campagna elettorale del candidato repubblicano alle presidenziali statunitensi, Donald Trump.
Secondo quanto riportano i media americani, Manafort ha presentato le dimissioni.
Il ruolo di Manafort era stato già ridimensionato negli scorsi giorni nell’ambito di un nuovo ‘rimpasto’, messo in campo da Trump, che ha coinvolto lo staff che sta lavorando per lui nella corsa alla Casa Bianca.
Manafort era finito nella bufera quattro giorni fa per una consulenza in nero: tra il 2007 e il 2012 avrebbe ricevuto 12,7 milioni di dollari in contanti dal partito filorusso dell’ex presidente ucraino Viktor Yanukovych.
Secondo quanto riportato dal New York Times, nei documenti segreti resi noti dall’Ufficio nazionale anti-corruzione dell’Ucraina ci sarebbe una specie di libro mastro, scritto a mano, dove tra i destinatari dei pagamenti figurerebbe anche quello di Manafort.
Il direttore della campagna elettorale di Trump non ha commentato la notizia, mentre il suo avvocato ha negato che Manafort abbia ricevuto pagamenti in contanti di questo tipo.
“Stamattina Paul Manafort mi ha presentato le sue dimissioni e io le ho accettate”, riferisce il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali Usa dell’8 novembre. Trump ha ringraziato Manafort per il “gran lavoro” realizzato durante le primarie e la convention Gop.
Secondo alcune fonti, Manafort avrebbe motivato la decisione del suo passo indietro con la necessità di non costituire una distrazione nella corsa del tycoon per la presidenza degli Stati Uniti.
(da “Huffingtonpost”)
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